Soccorsi in mare

Sea Watch: Arci, “basta con le menzogne sui migranti palestrati, governo indichi porto sicuro”

“Continua il vergognoso tira e molla sulla pelle di disperati. Qualcuno li definisce ‘tutti giovani e alla moda’ continuando così con la solita distorsione della realtà ai propri fini propagandistici”. Lo dichiara l’Arci a proposito del nuovo caso di migranti salvati in mare dalla Sea Watch in attesa di un porto sicuro. “Si tratta – prosegue Arci – di 65 persone tra cui 15 minori, 5 bambini, 2 neonati e una persona disabile che attendono un porto sicuro in cui approdare, questa è la realtà. Il Governo eviti la solita propaganda sui soccorsi in mare e consenta l’indicazione di un porto sicuro. Il Paese non può rimanere in balia della propaganda di un ministro in perenne campagna elettorale. Basta con le menzogne sui migranti palestrati e alla moda, è l’ennesima fake news”. Oggi Arci, Cgil, Acli e Caritas hanno inaugurato a Lecce il Festival sulle culture mediterranee Sabir, in corso fino al 19 maggio