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“Il professore e il patriarca”: Melloni (storico), “il protagonista assoluto è Atenagora”

Il libro “Il professore e il patriarca” di Andrea Riccardi è un “metalibro” perché approfondisce la collocazione storica del dialogo avvenuto nel ‘68 fra il professor Clément e il patriarca Atenagora. È l’opinione espressa, ieri sera, da Alberto Melloni, ordinario di storia del cristianesimo dell’Università di Modena-Reggio Emilia, in occasione della presentazione del libro a Roma. “Il ‘68 – ha spiegato – in cui si muovono i due personaggi ha uno spessore teologico molto forte. In questo ‘68 si staglia la figura del professore, gli interrogativi che pone. Il protagonista assoluto però è il patriarca di cui viene ricostruita la biografia e ciò che trova in quei dialoghi con il professore che diventeranno le basi di altri incontri con figure cattoliche. La dimensione del patriarcato costituisce una forza e non una debolezza”. “È un uomo, Atenagora, dentro al quale c’è una dimensione profondamente eucaristica”. Per lui “il cuore della Chiesa è il calice – ha affermato Melloni – , intercetta il percorso della devozione latina e lo considera come luogo in cui essere rigenerati”. “L’ultima cosa – ha concluso – che fa il patriarca prima di morire è stato chiedere dell’acqua per ricevere con purezza l’Eucaristia”.