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Dire: i titoli e il tg politico

(DIRE-SIR) – Ecco i titoli e il tg politico della Dire. Anche su www.dire.it e www.agensir.it.

Arriva dl crescita per evitare manovra correttiva

Spinta agli investimenti, incentivi fiscali alle imprese, proroga del credito di imposta in ricerca e sviluppo e rottamazione delle cartelle estesa agli enti locali. Sono alcune delle norme contenute nel decreto crescita che il consiglio dei ministri si appresta ad approvare. L’intento del governo è quello di contenere il rallentamento dell’economia ed evitare una manovra correttiva. Resta il nodo dei rimborsi ai truffati dalle banche in default: si lavora a risarcimenti automatici per i risparmiatori in difficoltà.

Forza Italia: difendere le imprese dalla cannibalizzazione

Per la crescita tutelare il made in Italy. È la ricetta di Forza Italia che propone due misure per difendere i marchi e impedire la cannibalizzazione delle imprese. Claudia Porchietto sottolinea che nel decreto crescita “ci sono parole e non strumenti per continuare a produrre in Italia”. Per questo gli azzurri chiedono di introdurre una “Golden Power” estesa: tutto il sistema delle imprese va tutelato, dice Porchietto. E Benedetta Fiorini ricorda la proposta di creare un ministero ad hoc per il Made in Italy.

Codice rosso, Spadoni: lo Stato è più vicino alle donne

“La castrazione chimica non è inclusa nel contratto di governo”. La vicepresidente della Camera Maria Edera Spadoni sbarra la strada alla norma proposta dalla Lega. All’indomani del via libera al ddl contro la violenza di genere, Spadoni rifiuta il trattamento farmacologico per i condannati perché, spiega, “un uomo se è violento si trova a usare violenza anche in altri modi”. Il ddl sul codice rosso “è un segnale per far sì che le donne si sentano tutelate dallo Stato”.

Uranio impoverito, Giulia Grillo: serve una legge

L’uranio impoverito ha causato 373 morti e oltre 7.500 malati tra i militari esposti. Bisogna ripartire dalla proposta di legge prodotta dalla IV Commissione di inchiesta. È l’auspicio del ministro della Salute Giulia Grillo, in un convegno alla Camera. Da quell’esperienza, spiega Grillo, è derivata una “importantissima proposta di legge, una vera e propria riforma del sistema di riconoscimento delle malattie collegate all’esposizione a sostanze inquinanti dei militari”.