Tutela minori

Abusi: p. Lombardi (La Civiltà Cattolica), “no ad attenuazione della consapevolezza delle urgenze”, “grave se non si compie il passo avanti auspicato dal Papa”

Sul fronte della lotta agli abusi e della tutela dei minori nella Chiesa “non mancano obiettivi concreti di impegno”. A sottolinearlo è p. Federico Lombardi che sul numero di aprile della Civiltà Cattolica traccia un bilancio dell’Incontro su “La protezione dei minori nella Chiesa” che si è tenuto in Vaticano per iniziativa di Papa Francesco, evidenziando la necessità che ora le Chiese locali e gli organismi vaticani realizzino gli impegni presi. “È importante che la molteplicità e varietà delle iniziative e degli organismi a cui fanno capo non portino a una dispersione e a un’attenuazione della consapevolezza delle urgenze”, rileva p. Lombardi per il quale “sarebbe davvero grave se l’impegno investito e l’intensità dell’esperienza vissuta nei giorni dell’Incontro non sortissero il vero passo in avanti ecclesiale tanto auspicato dal Papa”. Le “dolorosissime notizie” degli ultimi mesi, come la dimissione dallo stato clericale del card. Edgar McCarrick, la condanna in primo grado e incarcerazione del card. George Pell in Australia, la condanna in primo grado del card. Philippe Barbarin in Francia hanno “colpito duramente la comunità ecclesiale”, ammette il gesuita che invita tuttavia a “non lasciarsi scoraggiare e perdere il senso di fiducia e di speranza alimentato dal recente Incontro”. “A parte le valutazioni da farsi sui singoli casi o sull’adeguatezza di tali condanne, ormai abbiamo capito che dobbiamo pagare un prezzo pesantissimo per gli errori del passato. Lo accettiamo come prezzo di una conversione e purificazione profonda”, scrive p. Lombardi evidenziando che “questo non ci esime, anzi ci sprona ad assumere tutte le responsabilità e gli impegni che competono alla Chiesa e ad ognuno di noi per quella lotta a fondo contro ogni forma di abuso e violenza contro i minori a cui giustamente il Papa ci chiama insieme a tutte le persone di buona volontà”.