Sport e arte

Diritti umani: Amnesty premia il capitano della nazionale di basket Aradori e l’artista Costantini

Venerdì 26 aprile, all’interno della sua trentaquattresima Assemblea generale in programma a Villanova di Castenaso (Bologna), Amnesty International Italia conferirà il primo premio “Sport e diritti umani” e il premio “Arte e diritti umani”, giunto alla sua undicesima edizione. Il premio “Sport e diritti umani”, nato da un’idea di Amnesty International Italia e Sport4Society – organizzazione nata nel 2009 con l’obiettivo di far emergere e sostenere i valori positivi dello sport e promuovere progetti in cui lo sport sia veicolo di pace e inclusione sociale – intende riconoscere gesti simbolici o concreti in favore dei diritti umani nell’ambiente sportivo. Il premio sarà consegnato a Pietro Aradori, capitano della Nazionale di basket e della Virtus Bologna, che dal 2017 è vicino ad Amnesty e ha contribuito, tra l’altro, alla sua raccolta fondi distribuendo ai tifosi maglie appositamente stampate e mettendo a disposizione, nell’ambito di un’asta benefica, un incontro con un suo fan. Il premio “Arte e diritti umani”, istituito da Amnesty International nel 2008, viene assegnato ogni anno a chi, attraverso la sua produzione artistica, ha contribuito a sensibilizzare e a mobilitare l’opinione pubblica in favore della difesa dei diritti umani. Negli anni scorsi è stato assegnato ad Alessandro Gassmann, Modena City Ramblers, Giobbe Covatta, Paolo Fresu, Ivano Fossati, Antonio Pappano, Canzoniere Grecanico Salentino, Veronica Pivetti, Luca Bussoletti, Andrea Segre e Costanza Quatriglio. Il vincitore dell’edizione 2019 è Gianluca Costantini, artista, attivista e autore di graphic journalism e di illustrazioni quotidiane su vittime di violazioni dei diritti umani. Nel 2018, tra l’altro, ha disegnato un mosaico dedicato a Giulio Regeni, inaugurato il 21 dicembre all’interno del municipio di Ravenna.