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Dire: i titoli e il tg politico

(DIRE-SIR) – Ecco i titoli e il tg politico della Dire. Anche su www.dire.it e www.agensir.it.

Al Serraj, 800mila libici pronti a partire

Matteo Salvini indagato per la gestione dei migranti in acque italiane sul caso della nave Sea Watch, a gennaio a Siracusa. Il procuratore Carmelo Zuccaro presenta richiesta d’archiviazione ma il tema riaccende le polemiche tra alleati. Se per i Cinque Stelle la chiusura dei porti è una misura occasionale, Salvini mette in chiaro: “Finché sono ministro io, i porti restano chiusi”. Intanto il premier del governo libico di Salvezza nazionale, Fayez al-Serraj, in una intervista al Corriere della Sera, avverte l’Italia: “Il peggioramento della situazione in Libia potrebbe spingere 800mila migranti e cittadini libici verso le coste europee e l’Italia”.

Lavorare 34 ore la settimana, si può fare

Lavorare trentaquattro ore la settimana aumenterebbe la produttività, l’occupazione e il pil pro capite. Ne sono convinti la sinistra in parlamento e il sociologo Domenico De Masi che presentano la prima proposta di legge per ridurre l’orario di lavoro a parità di salario dai tempi di Rifondazione Comunista. A riportare il tema in auge il presidente Inps Pasquale Tridico, nel corso di un recente convegno. Ora arriva il testo di legge sul quale Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana chiede la convergenza dei cinque Stelle. “È possibile, è sensato”, dice Fratoianni.

Sindacati contro la flat tax: prima i lavoratori

Altro che flat tax, bisogna abbassare le tasse dei lavoratori che ne pagano tante e rappresentano l’85% degli introiti. Cgil, Cisl e Uil bocciano il progetto di tassa piatta del governo. A margine dell’attivo unitario dei lavoratori della sanità pubblica, il leader della Cgil Maurizio Landini sottolinea che la flat tax è “una presa in giro. Serve una seria riforma fiscale per reperire risorse per gli investimenti”, conclude il leader sindacale.

Cinque donne alla guida di Europa Verde

Si chiama Europa Verde e alle prossime elezioni presenta cinque capolista donne. Il progetto nato dalla comunione di intenti dei Verdi e di Possibile punta sulla riconversione ecologica dei processi produttivi. Le capolista sono Elena Grandi, vicepresidente del Municipio I di Milano e assessore al verde; Silvia Zamboni, giornalista; Annalisa Corrado, ingegnere meccanico; Eliana Baldo, avvocato di parte civile nel processo “Ambiente svenduto” sul disastro ambientale provocato dall’Ilva; Nadia Spallitta, insegnante e avvocato cassazionista.