Ricerca scientifica

Settimana del cervello: a Roma eventi divulgativi all’università, nei caffè e nelle scuole

La Fondazione Ebri  “Rita Levi-Montalcini” celebrerà la Brain awareness week 2019 (Settimana mondiale del cervello, 11 – 17 marzo) con una serie di eventi di divulgazione scientifica a Roma, rivolti a adulti, ragazzi, studenti e aperti a tutti i cittadini. Lunedì 11 marzo alle 17 si inizierà all’Università “La Sapienza” con il seminario Ebri “Simulare il cervello umano” nell’ambito del programma europeo “Human Brain Project”, ambizioso programma decennale finalizzato alla simulazione computazionale del cervello umano. Alcuni ricercatori Ebri, insieme a colleghi dell’Iss (Istituto superiore di sanità) e dell’Infn (Istituto nazionale di fisica nucleare) racconteranno come i dati sperimentali possano essere trasformati in modelli matematici per l’ambizioso progetto di ricreare in silico, cioè con strumenti informatici, il cervello umano, e poterlo studiare in condizioni fisiologiche e patologiche (Aula magna, Viale Regina Elena 295 – ore 17). Martedì 12 marzo a partire dalle 19.30 il caffè scientifico “Restiamo connessi: a che punto è la ricerca scientifica sul cervello? In occasione della “brain awarness week 2019”, ci confrontiamo con i ricercatori sui progressi della ricerca su Alzheimer e Autismo” in diretta su“Radio 32“ agorà della salute. Dalla Libreria Caffè “Lo Yeti” via Perugia 4 (Roma Pigneto), i ricercatori parleranno della ricerca scientifica sul cervello, “come lo racconterebbero alla nonna”. Il pubblico potrà porre domande. Interverranno: Enrico Cherubini, direttore scientifico fondazione Ebri, e la ricercatrice Francesca Malerba. Venerdì 15 marzo alle 10 si chiuderà la serie di seminari con la lezione “Rita Levi-Montalcini e la scoperta di Ngf” nella scuola di periferia “I.C. Antonio Rosmini”. Gli alunni delle terze medie ascolteranno la ricercatrice Malerba, che ha lavorato con Rita Levi-Montalcini, raccontare la vita della scienziata e la sua scoperta, il fattore di crescita nervoso Ngf, che le valse il premio Nobel per la medicina.