Dossier

Città medie: Anci-Ifel, “nelle città capoluogo reddito più alto rispetto ai territori circostanti”

“Il reddito imponibile per contribuente delle città capoluogo risulta più alto di quasi 4mila euro rispetto al territorio circostante, un differenziale minore a quello che si osserva nel rapporto tra capoluoghi metropolitani e territori che ammonta invece a 6.700 euro”. Lo sottolinea il dossier Anci-Ifel sulle città medie che evidenzia anche una forte differenziazione della base economica delle città e dei territori. Lo studio è stato diffuso oggi, in concomitanza con la prima conferenza annuale dei sindaci delle città medie in corso di svolgimento a Parma. “Le prime sono spesso votate ad attività di servizi rivolte alla popolazione e alle imprese; i territori circostanti al contrario mostrano una base economica più diversificata, in cui spicca tuttavia una prevalente specializzazione manifatturiera – chiarisce il dossier -. In poche città capoluogo si è conservata una base economica manifatturiera: alcune città dell’Emilia e Mantova a nord; Forli in Romagna, Arezzo; Fermo, Macerata e Frosinone al centro Italia; Brindisi e Taranto al sud”.
Infine, lo studio offre uno spaccato del potenziale finanziario delle città medie. Pur dovendo farsi carico del notevole contributo richiesto in questi anni per il risanamento dei conti pubblici, “le città medie continuano a mostrare una buona tenuta di bilancio”. In particolare, “nella quasi totalità dei casi persiste la presenza di rassicuranti margini di parte corrente ancora effettivamente disponibili, che costituiscono, almeno in una prospettiva di breve/medio periodo, una garanzia di tutela dei servizi fondamentali storicamente erogati a cittadini e imprese del territorio”. Inoltre, “l’impegno nel conseguimento di equilibri correnti apprezzabili trova un’indiretta conferma nel dato relativo alla capacità di riscossione delle entrate proprie correnti, il cui valore medio risulta nel complesso rassicurante, pur con la ridotta performance delle città medie del Sud-Isole”. Info: http://www.anci.it/