Catechesi
Il Papa ha fatto il suo ingresso in piazza San Pietro, per il consueto appuntamento del mercoledì, alle 9.15 circa, e subito ha cominciato il giro con la papamobile per salutare i 16mila fedeli presenti oggi, in una giornata romana dal tempo variabile, che ha fatto aprire tra la folla alcuni ombrelli per qualche goccia di pioggia e ha fatto volare lo zucchetto bianco, rimesso al suo posto pochi minuti dopo. Al centro dell’attenzione di Francesco, come d’abitudine, i più piccoli, alcuni muniti di cappuccio, che il Papa ha baciato e accarezzato lungo il percorso. Molto nutrita la presenza dei ragazzi delle scuole, italiane e straniere, e quella dei fedeli sudamericani, provenienti da Messico, Colombia, Argentina e Brasile. Come sottofondo musicale, i pellegrini presenti hanno potuto ascoltare in sottofondo, tra gli altri brani, l’inno della Giornata mondiale della gioventù. Tra i doni ricevuti, anche quello di un pallone da calcio multicolore, che è stato offerto al Papa da un bimbo in impeccabile tenuta sportiva calcistica, insieme con la maglia della sua squadra. Sulla jeep bianca troneggia, inoltre, un mazzo di rose rosse, in un involto di carta bianca, anch’esso dono dei fedeli. Prima di percorrere il tragitto a piedi che lo separa dalla sua postazione al centro del sagrato, appena sceso dalla papamobile, Francesco si è recato nella prima fila delle transenne, per salutare un gruppo di fedeli che lo aveva richiamato a gran voce.