Quaresima

Diocesi: card. Bassetti (Perugia) a veglia giovani, “Pasqua è il trionfo della vita, del bene sul male”

“Oltre al Vangelo abbiamo ascoltato alcune esperienze che ci hanno fatto toccare la carne di Cristo, perché la carne dei nostri fratelli, soprattutto quelli che più soffrono, è la carne di Cristo”. Così ha esordito il cardinale arcivescovo di Perugia – Città della Pieve, Gualtiero Bassetti, nella sua riflessione offerta ai giovani della diocesi convenuti ieri sera nella cattedrale di San Lorenzo per la veglia diocesana di preghiera quaresimale dedicata a “I volti dell’amore” (la Carità), promossa dall’Ufficio per la pastorale giovanile. Nel corso della veglia, i ragazzi hanno ripercorso le quattordici stazioni della Via crucis con diverse testimonianze: ministri straordinari dell’Eucaristia, catechisti, volontari Caritas, giovani con esperienze di missione (Malawi) e famiglie in difficoltà. Bassetti ha poi voluto lasciare un messaggio di speranza: “In questo tempo difficile molti tendono a ripiegarsi su se stessi e l’intolleranza e l’odio per l’altro costituiscono minacce permanenti”. Tuttavia, stasera “abbiamo potuto contemplare i volti dell’amore, non solo nelle parole di coloro che hanno portato la propria testimonianza, ma anche in ciascuno di voi. Posso proprio dire che oggi la cattedrale è piena di volti d’amore”. Stasera “abbiamo toccato sia l’amore che il dolore di Dio sulla croce, ma questo dolore passa attraverso infiniti volti”, i “volti dei nostri fratelli e delle nostre sorelle”, i volti “di Cristo su cui dobbiamo fermarci”. “L’ultima parola che voglio pronunciare – ha concluso  – è Pasqua, ovvero il trionfo della vita, del bene sul male”.  Un ringraziamento speciale a mons. Paolo Giulietti, arcivescovo eletto di Lucca che il 12 maggio farà ingresso ufficiale nella diocesi toscana. La veglia è stata anche occasione per riflettere sull’iniziativa della Pastorale giovanile “Raccoltissima 2019. Dalle mani dei giovani alla tavola dei poveri”, promossa con Caritas e Ufficio missionario per aiutare i quattro “Empori della Solidarietà”. Al termine, come suggerito da papa Francesco, a tutti i giovani è stata regalata una Via crucis tascabile.