Solidarietà

Ciclone Idai: Palandri (Terre des Hommes), “una catastrofe così non può essere cancellata in breve tempo, cerchiamo di riportare il sorriso sul viso dei bambini”

“Una catastrofe così purtroppo non può essere cancellata in breve tempo, ma vogliamo fare di tutto perché ritorni il sorriso sul viso dei bambini del Mozambico”. A parlare è Sofia Palandri, delegata di Terre des Hommes nel Paese africano devastato dal passaggio del ciclone Idai. “La reale dimensione della catasfrofe causata dal ciclone Idai sarà nota solo quando si riuscirà a raggiungere tutti i villaggi della zona colpita – spiega –. Con molte difficoltà stiamo raggiungendo le famiglie dei bambini che, grazie al sostegno a distanza, da anni possono andare a scuola e ricevere cure. Il 99% delle case dove vivevano, abitazioni precarie con tetti di zinco, sono state scoperchiate e distrutte in brevissimo tempo. Ma anche tante altre costruzioni, apparentemente più robuste, hanno avuto grossi danni e trascinato con sé molte vite umane”. “Una delle tragedie più gravi si è consumata all’ospedale provinciale dove, per il cedimento del tetto, sono morti 5 neonati che erano ricoverati nel reparto di maternità e altri 160 pazienti hanno perso la vita a causa de macchinari che si sono spenti per la mancanza di energia e la caduta della struttura”, aggiunge Palandri. A reggere è stato il “Grand Hotel Beira”, edificio costruito nei primi anni Cinquanta. “Era considerato il più lussuoso dell’Africa meridionale – spiega Palandri –. Negli anni è stato depredato fino a diventare un rudere dove da anni hanno trovato riparo molte famiglie povere. Lì abitano una ventina dei bambini sostenuti a distanza, grazie a Dio sono tutti salvi! Con il miglioramento del tempo partiranno i nostri aiuti umanitari sia per i bambini già beneficiari dei nostri progetti che per quelli che stanno arrivando nei campi allestiti per accogliere gli sfollati”. Terre des Hommes sta organizzando i primi interventi. I primissimi aiuti saranno destinati alle famiglie dei bambini inclusi nel programma di sostegno a distanza a Beira, che hanno subito gravi danni alle abitazioni. A loro verrà distribuito un kit costituito da materiali edili e attrezzi per riparare le case, più utensili da cucina e alimenti per un mese, compresi riso, farina di mais, fagioli, olio, sale e zucchero. Ai bambini saranno distribuiti materiali scolastici e di cancelleria.