Politica
(Londra) “Me ne andrò prima che cominci la prossima fase dei negoziati sul Brexit”. È la Bbc a confermare che la premier Theresa May ha promesso di dimettersi prima che comincino i negoziati sulla seconda fase del Brexit, quella che dovrebbe iniziare nel dicembre 2020. Il primo ministro ha parlato ai deputati del comitato 1922, fulcro degli equilibri del potere conservatore. Sempre secondo la Bbc la premier avrebbe messo una condizione per spedire la sua lettera di dimissioni. L’approvazione del trattato firmato con Bruxelles lo scorso novembre, che regola il recesso del Regno Unito, da parte del parlamento. Manca un’ora al voto con il quale Westminster indicherà quale formula di Brexit preferisce. I deputati sceglieranno tra otto mozioni che vanno da un secondo referendum, a un’unione doganale, a un “no deal”, un’uscita senza accordo. Fuori da Westminster sventolano decine di bandiere della Ue ma anche croci di san Giorgio, stendardi del Galles e della Scozia. Anche se il parlamento sta prendendo il controllo del Brexit, la premier ha già chiarito che potrebbe non seguire le indicazioni dei deputati. Theresa May spera ancora di far approvare dai Comuni, entro venerdì, il suo trattato e l’annuncio delle dimissioni potrebbe averle assicurato i voti necessari. Tra i quali quelli dei “Brexiteers” estremi, come Jacob Rees Mogg, che la vogliono fuori per sempre da Downing street.