Attentato

Strage in moschee Nuova Zelanda: Com. Sant’Egidio, “fermare propaganda di odio che incoraggia violenza cieca e razzista”

La Comunità di Sant’Egidio “manifesta la sua solidarietà alla comunità musulmana neozelandese, colpita ingiustamente da questo attentato, in un Paese ricco da sempre di diversità religiose, culturali e di origine. Lancia al tempo stesso un appello perché si arresti in Occidente la propaganda di odio, che dal web e dalle parole è cominciata a passare ormai – già da qualche tempo – ai fatti in un crescendo di violenza e di razzismo, assumendo simboli ed esempi inaccettabili, accompagnati da distorte ricostruzioni storiche”. È quanto si legge in una nota nella quale la Comunità di Sant’Egidio “esprime il suo profondo cordoglio alle famiglie coinvolte dall’orribile attentato avvenuto ieri in Nuova Zelanda nelle due moschee della città di Christchurch”. “Oltre al pesantissimo bilancio di vittime registrato e alla condanna che ogni cittadino può e deve esprimere, occorre sottolineare che – prosegue la nota – l’attacco a luoghi di culto, spazi gratuiti di preghiera, rappresenta anche un’offesa per i credenti, a qualsiasi religione appartengano”.
Per la Comunità di Sant’Egidio “occorre seminare parole di pace, facilitare occasioni di incontro e di dialogo, e favorire ad ogni livello politiche che portino ad un’effettiva integrazione”. “È questa – il monito lanciato da Sant’Egidio – l’unica soluzione percorribile in società che sono ormai di fatto plurali e che non potranno mai risolvere i loro problemi innalzando muri, ma guardando con fiducia ad un futuro da costruire insieme, già visibile in tante sue manifestazioni in Europa e altrove”.