Bilancio di sostenibilità

Azione Cattolica: Truffelli (presidente), “trasparenza e corresponsabilità per raccontare il valore dell’associazione”

“Abbiamo scelto di raccogliere e pubblicare con trasparenza i dati maggiormente rilevanti, per aiutare chiunque, soci e non, a conoscere meglio l’associazione nei suoi aspetti più significativi e a coglierne il valore che è anzitutto umano. È un percorso che non si esaurisce, ma abbiamo l’obiettivo di arrivare nel 2020-21 alla stesura di un bilancio di sostenibilità completamente rispondente allo standard GRI Standards”. Così Matteo Truffelli, presidente nazionale dell’Azione Cattolica italiana, spiega le motivazioni del primo “Bilancio di sostenibilità” dell’associazione (anno 2018), presentato questo pomeriggio a Roma, alla vigilia della seduta del Consiglio nazionale di domani. “L’Azione Cattolica italiana – prosegue il presidente – ha scelto di intraprendere la strada della rendicontazione sociale per diverse ragioni: il bilancio di sostenibilità è anzitutto uno strumento per conoscerci meglio e prendere consapevolezza di noi stessi e del senso del nostro impegno a servizio della comunità; è uno strumento di trasparenza verso chi, socio e non, si fida dell’Azione Cattolica e decide di scommettere sul suo valore, anche attraverso un contributo economico; è una scelta di responsabilità nel dare conto del valore sociale che la vita associativa genera sul territorio”. Del resto, spiega, “aderire all’Ac è una forma di corresponsabilità e la corresponsabilità si nutre di trasparenza. La nostra stagione è quella di un ripensamento dei nostri beni e risorse. Sempre più responsabili e corresponsabili dei come li investiamo. Ci impegneremo a promuovere e far conoscere questo strumento – assicura Truffelli –, affinché non solo il livello nazionale dell’associazione, ma anche ogni realtà diocesana prenda consapevolezza dell’importanza di maturare una cultura della rendicontazione”.