Politica
(Bruxelles) “L’Unione europea e gli Stati Uniti devono lavorare assieme per fermare la concorrenza sleale cinese, siamo alleati naturali. Inoltre occorre cooperare di più in settori chiave come lo spazio, la difesa, la lotta contro il terrorismo e il controllo dell’immigrazione”. Con gli incontri di ieri a New York si è conclusa la visita di tre giorni del presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, negli Stati Uniti. Mercoledì Tajani era a Washington dove ha incontrato il ministro del Commercio Wilbur Ross per discutere di temi globali e per rafforzare l’alleanza transatlantica sul commercio. “È stato un incontro molto positivo – commenta Tajani –, l’obiettivo comune è quello di eliminare i dazi doganali che separano Europa e Stati Uniti. Le barriere commerciali non sono nell’interesse di nessuno, e mi riferisco in particolare al settore auto. Siamo d’accordo sulla necessità di difendere la competitività della nostra industria e la sua capacità di creare lavoro”. Nel programma della visita erano compresi l’incontro con il segretario generale dell’Organizzazione degli Stati America Luis Almagro per discutere della drammatica in Venezuela, la visita al cimitero nazionale di Arlington per deporre una corona di fiori e commemorare la tomba del milite ignoto. Poi il presidente in Campidoglio ha incontrato la portavoce della Camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi. Nel bilaterale, Tajani e Pelosi hanno discusso di commercio, sicurezza, antisemitismo, diritti umani, democrazia e protezione dell’integrità delle elezioni.
“Come presidente del Parlamento europeo ritengo cruciale rafforzare le relazioni commerciali con gli Stati Uniti – ha affermato Tajani –. Abbiamo bisogno di regole moderne e condivise per garantire alle nostre imprese parità di condizioni con la Cina. In settori chiave come l’acciaio, sarà inoltre necessario adottare misure antidumping concrete per riuscire a proteggere la competitività delle nostre industrie di fronte alla sovraccapacità cinese”. Ieri a New York Tajani ha incontrato le imprese italiane ed europee negli Usa per ribadire il suo sostegno, perché “abbiamo bisogno di campioni europei per competere a livello globale”, ha dichiarato. Il presidente si è poi recato al Memorial dell’11 Settembre per rendere omaggio alle vittime degli attacchi alle Torri Gemelle.