Violenza sessuale

Argentina: undicenne incinta a Tucumán. Mons. Sánchez, “prendersi cura della ragazza e della sua bambina”

Un nuovo caso di gravidanza ha scosso in questi giorni l’Argentina: si tratta di un’undicenne della provincia di Tucumán, rimasta incinta a causa di una violenza sessuale, che martedì ha dato alla luce una figlia, fatta nascere una volta che i medici hanno ritenuto che potesse sopravvivere. La piccola pesa 500 grammi ed è stata dichiarata fuori pericolo. Come nel caso, emerso il mese scorso, di una ragazza nella provincia di Jujuy, la vicenda ha riacceso il dibattito sull’aborto. L’arcivescovo di Tucumán, mons. Carlos Sánchez, ha inviato un messaggio alla diocesi, sottolineando che “ogni vita ha valore”, e invitando la comunità a “servire e custodire tutta la vita umana”. “L’importante è che ognuno di noi ne sia consapevole”, ha detto il presule invitando a prendersi cura della vita della ragazza, della sua bambina, e anche “di ogni bambino, ogni adolescente, ogni anziano, ciascun malato”. “Che possiamo unirci in preghiera – ha auspicato l’arcivescovo -. Per noi credenti è molto importante essere chiamati a pregare, ma anche che la preghiera diventi un vero impegno per custodire tutta la vita umana e difendere ogni vita umana con passione, con coraggio e con grande generosità e dedizione”.