Commento

Argentina: Liwski (esperto infanzia), “in povertà un minore su due, anche per i provvedimenti economici”

Secondo l’Unicef il 48,2% dei minori argentini sono in situazione di povertà o povertà estrema, e a questo si deve aggiungere l’aumento dell’insicurezza alimentare. Lo dice al Sir Norberto Liwski, tra i massimi esperti di politiche per l’infanzia e l’adolescenza, medico argentino, già vicepresidente del Comitato di Ginevra delle Nazioni Unite per i Diritti dell’infanzia, attuale presidente della sezione argentina dell’organizzazione Defensa de niños internacional (Dni). Liwski ha recentemente incontrato Papa Francesco con la presidenza del Bice – Buro católico internacional para la infancia di Parigi. “All’aumento della povertà infantile si risponde con maggiore repressione. Nessuno può pensare che la gravità di una situazione che coinvolge la metà della nostra infanzia sia isolata rispetto a provvedimenti economici che gravano sulle spalle delle famiglie più povere e spogliano dei diritti fondamentali i bambini che ne fanno parte. Questo modello economico definisce concettualmente come ‘scartabile’ questa frangia di popolazione. Questa realtà è ben espressa dalla Governatrice della provincia di Buenos Aires, che ha dichiarato che i bambini poveri non possono arrivare all’università”. In quest’ottica, secondo il medico, va vista anche la campagna per abbassare l’età dell’imputabilità dei reati a 15 anni, provvedimento che secondo Liwski andrebbe a violare la Convenzione sui diritti del minore (articolo 40): “Mentre queste intenzioni stanno mobilitando vari settori della società civile – le Chiese, i partiti politici democratici, i sindacati, il mondo accademico – per condannare l’iniziativa, contemporaneamente chiediamo il rispetto delle norme internazionali”. Cristiano Morsolin, esperto di diritti umani in America Latina commenta al Sir: “Conosco bene Liwski, abbiamo condiviso alcune esperienze. Le sue forti affermazioni trovano riscontro in vati rapporti dell’Osservatorio sul disagio sociale istituito dall’Università Cattolica Argentina”.