Cultura
Sono trascorsi 70 anni dal 1949, anno in cui nasceva l’Acec – oggi Acec-Sdc – l’associazione di categoria che ha ricevuto dall’episcopato italiano il compito di coordinare, rappresentare, riunire, promuovere e tutelare le sale della comunità. Si tratta delle strutture polivalenti, in particolare cinema e teatri, che in ambito ecclesiale fanno propri i linguaggi della multimedialità per sviluppare una pastorale in ambito culturale sempre più attuale e qualificata. “Una scelta associativa quella del ‘49 – spiega Adriano Bianchi, presidente di Acec – che giungeva come frutto di un lungo processo che, partito con la nascita delle prime “sale ricreative cattoliche” (Src) all’inizio del nostro secolo e avendo registrato una proliferazione notevole di esse, aveva richiamato l’attenzione della Santa Sede”. Un anno quindi di particolare significato che verrà celebrato e vissuto in tanti modi organizzati in tutta Italia grazie alle delegazioni territoriali. L’avvio dell’anniversario arriva prima di tutto con il lancio del nuovo logo dell’associazione vestito a festa per le 70 candeline che verranno spente a gran fiato a Roma a dal 6 all’8 dicembre durante l’edizione speciale degli #SdCdays, l’atteso appuntamento annuale dopo le positive esperienze di Ascoli e Bologna. I volontari, gli animatori e i responsabili, in particolare i tanti giovani che offrono una nuova primavera alle Sale della comunità, potranno in quell’occasione incontrare privatamente Papa Francesco alle 12 del 7 dicembre.