Accoglienza

Migranti: Rete legale, nel 2018 assistite a Roma 342 persone “nella ricerca di soluzioni concrete di accoglienza e protezione”

(Foto: AFP/SIR)

La Rete legale migranti in transito – composta da A buon diritto onlus, Baobab experience, Consiglio italiano per i rifugiati, Radicali Roma – ha presentato oggi a Roma il risultato di un anno di attività di tutela di cittadini stranieri richiedenti asilo, beneficiari di protezione, transitanti, presi in carico nel 2018. “Gli operatori della Rete legale – spiegano i responsabili -, come negli anni precedenti, hanno garantito una presenza continuativa, orientato e assistito 342 cittadini stranieri, fornendo loro informativa e orientamento legale e accompagnando i richiedenti nel presentare le pratiche per l’accesso alla procedura d’asilo, in quelle di rinnovo dei permessi di soggiorno e nella ricerca di soluzioni concrete di accoglienza e protezione”. Nei mesi presi in considerazione, la maggior parte delle persone prese in carico proviene dell’Eritrea (18%), seguite da cittadini di Tunisia (9%), Nigeria (7%), Senegal e Mali (6%), Egitto e Libia (5%). Per quanto riguarda l’età delle persone intercettate, il 68% del totale ha tra i 20 e i 30 anni, il 17% tra i 30 e i 50, il 23% ha meno di 20 anni e il 2% oltre 50. “La maggior parte delle persone che si sono rivolte alla Rete legale sono richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale a cui non sono state offerte adeguate misure di integrazione – dichiarano le associazioni della Rete legale -. Molti anche i beneficiari di protezione umanitaria per i quali dopo l’approvazione del ‘decreto sicurezza’ di ottobre scorso si apre un destino più che mai incerto sia in termini di accoglienza che di procedure per il rinnovo del permesso di soggiorno”. Dei 342 casi presi in carico dalla Rete, il 42% si è risolto positivamente. In altri non è stato possibile arrivare a un esito per l’irreperibilità delle persone che hanno abbandonato Roma o l’Italia, mentre il 39% dei migranti sono ancora seguiti dagli operatori nel disbrigo delle procedure avviate.