Cultura

Giornata della donna: Acli Roma, da lunedì a Palazzo Merulana la mostra “Donne in chiaro scuro”

Con una mostra, dal titolo “Donne in chiaro scuro”, le Acli di Roma e provincia accendono i riflettori in vista della Giornata internazionale della donna, che si celebra l’8 marzo. La mostra- frutto del concorso fotografico Fotosocial, promosso da Acli Roma in collaborazione l’associazione scuola di fotografia Graffiti – si terrà dal 25 febbraio all’1 marzo a Palazzo Merulana. Giunto ormai alla sua quarta edizione, il concorso è nato con l’obiettivo di raccontare la grande forza, la poliedricità, la genialità e il valore dell’universo femminile, ma anche le grandi ombre che oscurano il suo splendore come la violenza e le tante discriminazioni. La mostra è stata realizzata nell’ambito del progetto “E…vento di donna” di cui le Acli di Roma sono capofila, con il sostegno della presidenza del Consiglio dei Ministri. In mostra da lunedì prossimo le 50 foto più significative presentate al concorso. A queste istantanee piene di vita è stato affiancato un percorso narrativo di storytelling, che, fra realtà e finzione, accompagna il viaggio del visitatore tra il chiaro e lo scuro del mondo femminile. La mostra segue il percorso che le Acli di Roma stanno portando avanti, in prima linea, per sostenere le donne a tutto tondo  e per contrastare ogni forma di violenza fisica e psicologica, anche grazie allo “Sportello di orientamento e accoglienza per le vittime di violenza e stalking Fiore di Loto”, attivo presso i locali della Parrocchia di Santa Maria ai Monti. La mostra sarà inaugurata lunedì 25 febbraio alle 10.30. Da donna e da presidente di un’associazione come le Acli di Roma – spiega Lidia Borzì –  è una grande soddisfazione inaugurare questa mostra che esalta le tante sfaccettature di un essere bellissimo e complicato, la donna, capace di creare e donare nuova vita. Attraverso il linguaggio istantaneo della fotografia hanno preso vita pagine che, dialogando con la realtà, hanno messo a fuoco il significato di essere donna al giorno d’oggi, in tutta la sua umanità, unicità e difficoltà.