Solidarietà

Diocesi: Torino, a marzo nelle scuole la raccolta alimentare “Pane nostro”

Si chiama “Pane nostro” il progetto lanciato dall’arcidiocesi di Torino per promuovere una raccolta alimentare nelle scuole. In particolare, l’aarcidiocesi di Torino, in collaborazione con l’Ufficio scolastico territoriale di Torino, la Caritas diocesana, il Banco Alimentare, propone una raccolta di generi alimentari a lunga conservazione nelle scuole primarie di Torino invitando gli alunni a donare gratuitamente quanto riterranno opportuno per condividerlo con le persone che ne hanno più bisogno. Gli alimentari saranno ritirati dalle parrocchie le quali provvederanno a distribuirlo alle tante persone che quotidianamente chiedono aiuto e sostegno.
“Il gesto del condividere diventa occasione educativa anche attraverso l’apporto dell’insegnante che potrà aiutare i bambini a trasformare in azione concreta i valori della dignità della persona, della solidarietà tra gli esseri umani e della giustizia, della importanza del cibo e della lotta allo spreco”, si legge in una nota.
Nell’ottica di una scuola delle competenze l’iniziativa vuole “educare facendo”: le semplici azioni di preparazione e organizzazione saranno occasione di sviluppo di abilità nonché di acquisizione di nuove conoscenze. Inoltre, “la collaborazione con le parrocchie, le istituzioni e il volontariato rafforza il ruolo della scuola come soggetto protagonista di un territorio e allo stesso tempo apre l’azione educativa scolastica all’apporto della società e del territorio”.
L’iniziativa sarà realizzata nella settimana dal 25 al 29 marzo 2019 e potrà essere attuata con diversi livelli di partecipazione: dal singolo insegnante con alcune classi fino al coinvolgimento dell’intero Plesso scolastico.
Le scuole, avverte la nota, possono aderire già da subito e comunque entro venerdì 8 marzo compilando il modulo di adesione sul sito dedicato alla iniziativa: www.caritas.torino.it/panenostro. È attiva anche una segreteria di progetto: panenostro2019@diocesi.torino.it oppure tel. 011/51.56.358 (dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 12).