Agroalimentare

Biologico: in Europa vale oltre 34 miliardi. 68mila produttori e quasi 2 milioni di ettari in Italia

Quello dei prodotti biologici in Europa è ormai un mercato plurimiliardario. Lo dice l’Istituto di ricerca sull’agricoltura biologica (Fibl) che oggi al Biofach di Norimberga ha presentato i numeri del settore. Stando allo studio, nel 2017 le vendite al dettaglio nel settore hanno oltrepassato i 37 miliardi di euro (+10,5% sul 2016), con l’Ue secondo mercato al mondo dopo gli Usa a 34,4 miliardi di euro (+10,9%). Aumentato anche il numero di produttori, che è salito del 4% circa. Viene fatto notare però il balzo in avanti (+15,5%) del numero degli importatori che ormai sono quasi 4.600. Il Paese con il maggior numero di importatori è la Germania (quasi 1.700 per un mercato da 10 miliardi di euro, il più grande d’Europa), mentre l’Italia ha il primato delle imprese di trasformazione (più di 18mila nel terzo mercato europeo per valore, pari a 3,1 miliardi).
A crescere anche le superfici coltivate sia nell’Unione europea (+0,8 milioni di ettari nel 2017) che in Europa in generale (+1 milione di ettari). Le estensioni più grandi sono in Spagna (2,1 milioni di ettari), Italia (1,9 milioni di ettari) e Francia (1,7 milioni di ettari). I produttori biologici sono 400mila in Europa e 305mila nell’Ue, il numero maggiore in Turchia (più di 75mila) e in Italia (più di 68mila). Il numero di produttori è cresciuto di quasi il 7% in Europa e del 4% nell’Ue. La Svizzera ha il più alto consumo pro capite di alimenti biologici in Europa e nel mondo, la Danimarca la quota di mercato bio più alta, con il 13,3%.