Crisi

Venezuela: Bastidas Delgado, “le condizioni e un decalogo per andare verso libere elezioni”

È ancora lungo, ma in qualche modo già tracciato il cammino che dovrebbe portare il Venezuela a nuove elezioni, libere e trasparenti. Lo scrive in un intervento pubblicato sul Sir Oscar Bastidas Delgado, docente all’Universidad Central del Venezuela, con sede a Caracas. Servono, tuttavia, alcune condizioni. La prima è che Maduro dica: “Rinuncio al potere”, scrive il docente, che prosegue: “Difficile ma non impossibile. Da qui seguirebbero: la libertà dei prigionieri politici; la riabilitazione dei politici finora impossibilitati a esercitare il loro servizio; abilitare i partiti politici al momento messi al bando; rivedere il direttivo dell’attuale organismo che gestisce le elezioni, con giudici neutrali ed esperti del settore”.
Si andrebbe avanti con una catena riassunta nel presente decalogo: “Pulizia del Registro elettorale permanente; apertura degli uffici elettorali in tutti i paesi dove vivono venezuelani e stabilire meccanismi di voto dove non sia possibile allestire dei seggi; dare uno spazio di tempo per l’iscrizione dei nuovi votanti e per le comunicazioni di cambio di residenza; rivedere il sistema informativo con tecnici di alto livello e osservatori internazionali per evitare nuove manipolazioni; un sorteggio trasparente per i membri del collegio chiamato a garantire la validità delle elezioni; revisione del sistema delle candidature, assicurandosi che tutti i candidati consegnino certificati di nascita; revisione del sistema di finanziamento dei partiti; l’invito a osservatori internazionali; garantire meccanismi efficaci di audizioni e consultazioni previe, concomitanti e successive; svolgere le elezioni”.