Crisi

Venezuela: Bastidas Delgado, “autoproclamazione di Guaidó basata sulla tradizione giuridica del cabildo e sulla Costituzione”

La protesta venezuelana e la proclamazione di Juan Guaidó non sono il frutto estemporaneo di una pur massiccia mobilitazione popolare, ma le decisioni prese in queste settimane affondano le proprie radici in una lunga tradizione giuridica che parte dalla Spagna coloniale e passa per il “Libertador” Simon Bolivar. Lo scrive in un intervento pubblicato sul Sir Oscar Bastidas Delgado, docente all’Universidad Central del Venezuela, con sede a Caracas.
La tradizione giuridica si appoggia in particolare sul “cabildo”, istituto giuridico di origine spagnola, che si può definire un’assemblea aperta di cittadini.
Durante l’esperienza coloniale, scrive il docente, “i cabildi sempre sono stati spazi di deliberazioni e decisioni, inizialmente come meccanismi di rappresentanza delle élite locali di fronte alla burocrazia reale, con relativa autosufficienza data la lontananza geografica. Il 19 aprile 1910, proprio grazie a un cabildo aperto il Venezuela compì il suo primo passo deciso verso la libertà”. I cabildi sono inoltre citati espressamente dalla Costituzione venezuelana (articoli 70 e 348). E’ in base all’articolo 70, scrive Bastidas Delgado, che “l’Assemblea nazionale, eletta da non meno di 16 milioni di cittadini nel 2015, ha convocato il cabildo, lo scorso 23 gennaio ma… attenzione, non è stato un cabildo qualsiasi. E’ stato convocato nello stesso momento in molte città del paese, che gli conferivano carattere di aperto, straordinario e nazionale”. E ha avuto una presenza “così massiccia di cittadini, in tutte le città, che automaticamente e costituzionalmente è stato legittimo che il presidente dell’Assemblea nazionale, il deputato Juan Guaidó, assumesse provvisoriamente la presidenza della Repubblica fino a che le elezioni presidenziali non si fossero svolte con le dovute garanzie di trasparenza e democrazia. Come gli abitanti di Caracas nel 1810 dissero no a Emparan, il governatore spagnolo di quel tempo, con questo più grande cabildo della storia, i venezuelani hanno detto no a Maduro”.