Riflessione

Giornata del malato: Porto-Santa Rufina, la testimonianza di un’atleta paralimpica alla parrocchia della Giustiniana

Una giornata di preghiera, riflessione, condivisione e festa si sta svolgendo oggi nella diocesi di Porto-Santa Rufina per la XXVII Giornata mondiale del malato. La parrocchia della Beata Vergine Maria Immacolata, nel quartiere della Giustiniana (Rm) sulla via Cassia, ospita le iniziative rivolte ai malati e ai fedeli della diocesi. “Questa giornata ha l’obiettivo di stimolare e meditare sulla domanda di senso sulla sofferenza e, contemporaneamente, vuole chiedere attenzione sulle condizioni sanitarie di molti malati” afferma il responsabile diocesano della Pastorale della salute, Michele Sardella. Ad aprire le iniziative, questa mattina, è stata la testimonianza di Laura Coccia, atleta paralimpica affetta da tetraparesi spastica, che da anni è impegnata per la difesa dei diritti delle persone con disabilità e a rischio di emarginazione sociale. Segue la messa, presieduta dal vescovo di Porto-Santa Rufina, mons. Gino Reali. Dopo il pranzo condiviso, il pomeriggio sarà animato da un concerto del gruppo musicale “Anime libere”, diretto da padre Aurelio D’Intino, responsabile dell’Ufficio diocesano di pastorale giovanile. “Come sempre importante è la partecipazione dei volontari dell’Unitalsi – aggiunge Sardella – che si occupano di accogliere e aiutare i malati durante tutta la manifestazione e si mettono a servizio di tutti i partecipanti anche nel momento del pranzo”.