Riunione

Africa: Caritas, incontro Gruppo Sahel. Nuovo piano per lotta alla fame, sviluppo sostenibile e contrasto delle cause profonde delle migrazioni

Un piano con strategie di risposta condivise alle complesse sfide del Sahel, in particolare quelle riguardanti le ricorrenti crisi ambientali, la sicurezza alimentare, la mobilità umana. È quello elaborato nel corso dei lavori del XIII incontro del Gruppo Sahel riunitosi nei giorni scorsi a Le Saly, in Senegal. L’organismo è nato all’interno della confederazione delle Caritas del mondo (Caritas Internationalis), e raggruppa una ventina di organismi nazionali tra Caritas africane della regione, partner europei, tra cui Caritas Italiana, e una rappresentanza di organizzazioni statunitensi. Tema principale del confronto sono stati il cambiamento climatico e l’agro-ecologia come possibile risposta, ma si è parlato anche di migrazioni.
Caritas Italiana ha partecipato ai lavori dell’incontro, rinnovando e coordinando il proprio impegno in favore delle popolazioni più vulnerabili sul fronte della risposta alle crisi ambientali, il diritto al cibo, la promozione della pace e il contrasto al traffico di esseri umani in 6 Paesi della regione: Senegal, Mali, Niger, Nigeria, Burkina Faso, Mauritania. “In particolare – spiega una nota – nell’ambito della sicurezza alimentare e lo sviluppo sostenibile è in atto un vasto programma di microprogetti di sviluppo in Burkina Faso che sarà rilanciato per i prossimi due anni ed è al via un nuovo progetto in Senegal nel quadro della campagna della Conferenza episcopale italiana ‘Liberi di partire, liberi di restare’”. “Quest’ultimo – sottolinea Caritas – è volto proprio a promuovere processi di sviluppo locale attraverso tecniche agro-ecologiche come possibile via alternativa alla migrazione in una regione del paese con alti tassi di povertà e di emigrazione”. A questo si aggiunge un concomitante ulteriore nuovo impegno a sostegno della Conferenza episcopale senegalese per il dispiegamento di una vasta campagna di monitoraggio elettorale in vista delle elezioni presidenziali previste a fine febbraio. Infine, sempre nell’ambito della Campagna “Liberi di partire, liberi di restare”, Caritas italiana è impegnata con programmi di prevenzione e contrasto al traffico di esseri umani anche in Nigeria, Niger, Guinea e Costa d’Avorio.