Riepilogo

Sir: principali notizie dall’Italia e dal mondo. Conte su Diciotti, voto su Brexit, Maduro apre alle elezioni parlamentari, condanna ridotta per Antonio Ciontoli

Conte: “Mi assumo la piena responsabilità politica” sulla Diciotti

Sulla vicenda Diciotti è stata seguita la linea politica del governo, quindi “mi assumo la piena responsabilità politica di quello che è stato fatto. Non sarò certo io a suggerire ai senatori cosa votare, saranno i senatori che giudicheranno la linea politica del governo”. Lo ha dichiarato ieri sera il premier Giuseppe Conte da Cipro, precisando che se avesse ritenuto illegittima la linea seguita “sarei intervenuto”. La presa di posizione del presidente del Consiglio è stata seguita dall’annuncio di un vertice notturno a Roma che si è concluso in maniera interlocutoria.

Brexit: mandato a Theresa May per “tornare a Bruxelles” con il suo piano B

I Comuni hanno dato mandato a Theresa May per “tornare a Bruxelles” con il suo piano B sulla Brexit e cercare di ottenere dall’Ue nel giro di due settimane, entro il 13 febbraio, ciò che non le è riuscito di portare a casa in due anni. Ossia un accordo non dissimile da quello chiuso a novembre con l’Ue – ma poi affondato a Westminster in sede di ratifica – purché alleggerito dei vincoli del backstop sul confine aperto in Irlanda per renderlo digeribile a una maggioranza risicata di deputati con l’auspicato ritorno all’ovile dei falchi Tory brexiteers e dagli alleati unionisti nordirlandesi del Dup.

Venezuela, parla Maduro: “Molto positivo organizzare elezioni parlamentari anticipate”

“Sarebbe molto positivo organizzare elezioni parlamentari anticipate, sarebbe una buona forma di discussione politica, una buona soluzione con il voto popolare”. Lo ha detto Nicolas Maduro in un’intervista all’agenzia di stampa russa Ria, dopo l’intervento della procura generale che ha vietato a Juan Guaidó di lasciare il Venezuela. Quanto alle elezioni presidenziali, Maduro precisa che “si sono tenute meno di un anno fa, dieci mesi fa. Non accettiamo gli ultimatum di persone nel mondo, non accettiamo il ricatto. Le elezioni presidenziali in Venezuela ci sono state e se gli imperialisti vogliono nuove elezioni, che aspettino fino al 2025”.

Caso Vannini: condanna ridotta a 5 anni per Antonio Ciontoli

Condanna ridotta in secondo grado per Antonio Ciontoli, da 14 a 5 anni, e conferma della pena a tre anni ciascuno per il resto della famiglia con l’accusa di omicidio colposo. Si chiude così processo d’appello ad un’intera famiglia, il padre Antonio Ciontoli, sottufficiale della Marina militare, la moglie Maria Pezzillo e i figli Martina e Federico, per la morte di Marco Vannini, il giovane morto il 18 maggio 2015 a Ladispoli, vicino a Roma.

Omicidio Cardito: bimbo assassinato per aver rotto la sponda del lettino appena comprato

Avevano rotto giocando la sponda del lettino appena comprato. Sarebbe stata questa la motivazione che ha portato il 24enne di Cardito (Napoli) Tony Essoubti Badre, fermato per omicidio volontario e tentativo di omicidio, a picchiare fino a uccidere Giuseppe, il bimbo di 7 anni figlio della compagna, e a ferire gravemente la sorellina di 8. Questa la confessione dell’uomo – di cui riferiscono vari giornali – al termine del lungo interrogatorio. I bambini sarebbero stati colpiti – ha detto – a pugni e calci ma non, come trapelato, con il manico di una scopa. L’uomo avrebbe rotto la scopa per rabbia ma non la avrebbe usata contro i bambini.

Usa-Cina: Huawei respinge le accuse di illeciti penali

Huawei respinge le accuse Usa di illeciti penali ufficializzate poche ore fa dal Dipartimento di Giustizia, affermando di “non aver mai commesso le violazioni citate”. Il colosso delle tlc cinese, in una nota, precisa anche di “non essere a conoscenza di alcuna violazione” fatta da Meng Wanzhou, la manager figlia del fondatore a capo della finanza e su cui pende la richiesta degli Stati Uniti di estradizione dal Canada a seguito dell’arresto eseguito il primo dicembre a Vancouver su richiesta americana. Huawei nega gli addebiti avanzati: dalle accuse di furto di tecnologia alle violazioni delle sanzioni Usa contro l’Iran e alle false informazioni alle banche, osservando di aver chiesto, ricevendo però un rifiuto, di poter discutere i fatti emersi dalle indagini con la procura competente dopo l’arresto del direttore finanziario Meng Wanzhou.