Migranti

Sea Watch: una richiesta alla prefettura, “fate salire a bordo una delegazione di avvocati”

“Per affrontare e risolvere gli aspetti giuridici deve andare a bordo della Sea Watch una delegazione di avvocati”. E’ quanto chiede alla prefettura l’avvocato Daniel Amato, siracusano, già difensore della Ong Lifeline a Malta e di Arci nel caso Nave Diciotti, insieme all’avvocato Corrado V. Giuliano. “A bordo non possono andare solo meri osservatori delle condizioni precarie sulla nave  – precisa -. Bisogna intervenire e agire per la tutela della libertà personale dei migranti trattenuti oltremodo a bordo della nave dell’Ong. Quando la delegazione è salita a bordo, non si doveva solo osservare la situazione ma tramite il mediatore culturale informare i migranti dei propri diritti e della possibilità di impugnare il provvedimento di mancato sbarco come limitativo della libertà individuale. C’è una chiara violazione del combinato disposto dagli art. 3 e 5 Cedu e dagli art. 13 e 24 Costituzione”. Se un migrante avesse dato mandato legale di impugnare il provvedimento di mancato sbarco, prosegue, “si poteva adire legittimamente l’azione giudiziaria civile ed ordinare la cessazione della violazione dei diritti umani. Solo così si può conseguire la corretta legittimazione attiva processuale”.