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“Lettere della tribolazione”: card. Ravasi, anche “ora nubi s’addensano sull’orizzonte della Chiesa”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

Dopo la prima edizione del 1987, torna in libreria il volume “Lettere della tribolazione” (ed Ancora – La Civiltà Cattolica), ampliato e aggiornato a cura di  p. Antonio Spadaro e p. Diego Fares. La prefazione è di Papa Francesco che ne aveva curato la precedente edizione. La tribolazione cui si riferisce il titolo è la soppressione dell’Ordine dei gesuiti, attuata da Clemente XVI nel 1773. “Bisognerà attendere il 7 agosto 1814 quando Papa Pio VII”, scrive il card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della cultura, su L’Osservatore Romano che oggi dedica due pagine al volume, “con la bolla Sollicitudo omnium porrà il suggello a questo lungo inverno della Compagnia di Gesù, durato 41 anni, per ricostituirla nella sua piena dignità e operosità”. Le otto lettere dei prepositi generali contenute nel volume, osserva Ravasi, “rivelano l’amarezza e le speranze della loro anima sotto il cielo cupo della ‘tribolazione’. Sotto questo stesso cielo spesso ci ritroviamo, per ragioni diverse, anche nel presente. Si aggiungono, così, altre cinque lettere: a scriverle è Papa Francesco, che da semplice gesuita nel 1986 aveva curato l’edizione delle otto testimonianze del passato, per cui questo libro può essere considerato in un certo senso tutto suo nella forma più personale e diretta”. “Ora – prosegue Ravasi –  le nubi s’addensano sull’orizzonte stesso della Chiesa e vorticano attorno alla ‘ferita aperta, dolorosa e complessa della pedofilia’ e alla lugubre ‘cultura dell’abuso'”. Di qui la riflessione del porporato sulla tribolazione che “appartiene alla stessa sorgente della nostra fede” e nel Nuovo Testamento ricorre ben 45 volte. Si tratta, spiega Ravasi, di “comunione con Cristo nelle tribolazioni” con la certezza della Sua consolazione.