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Arte e cultura: Istat, nel 2017 record storico di presenze nei musei italiani con 119 milioni di ingressi (+7,7% rispetto al 2015)

Nel 2017 i 4.889 musei e istituti similari, pubblici e privati, aperti al pubblico hanno registrato il massimo storico di 119 milioni di ingressi (+7,7% rispetto al 2015) così suddivisi: 57,8 milioni i musei, 15,5 milioni le aree archeologiche, 45,8 milioni i monumenti. L’incremento maggiore riguarda i monumenti e le aree archeologiche. Lo rende noto oggi l’Istat diffondendo il report su “I musei, le aree archeologiche e i monumenti in Italia” relativo al 2017.
Si tratta di un “patrimonio diffuso” visto che sono 2.371, uno su tre, i Comuni italiani che ospitano almeno una struttura a carattere museale. Le Regioni con più strutture museali (29% del totale) sono Toscana (528), Emilia-Romagna (482) e Lombardia (409). Nel Mezzogiorno si concentra invece oltre la metà delle aree archeologiche (50,8%), il 30,7% si trova in Sicilia e Sardegna.
A Roma e Firenze si contano quasi 200 tra musei, aree e monumenti, ma anche i Comuni con meno di 2mila abitanti (il 27,9% del totale dei Comuni) accolgono un’ampia percentuale di istituzioni museali (il 16,7%). Alcuni di questi hanno nei loro territori sino a quattro o cinque istituti, spiga l’Istat.
Per quanto riguarda i visitatori, sono in media 27mila per ciascuna struttura espositiva: nel 2017 i primi 20 musei e istituti similari hanno attratto oltre un terzo dei visitatori (36,3%) mentre il 28,7% ha registrato non più di mille visitatori all’anno. Roma, Firenze e Venezia da sole attraggono il 36,2% dei visitatori degli istituti italiani.
Due istituti museali su tre (63,1%) sono di proprietà pubblica e, fra questi, ben 2.067 (il 42,3% del totale) appartengono ai Comuni. Meno della metà degli istituti italiani (47,9%) prevede l’ingresso a pagamento; il 42,3% non ha alcuna entrata derivante dalla vendita dei biglietti e di questi, solo uno su dieci è un istituto statale.
Sempre nel 2017, sono stati 18 milioni i visitatori a mostre temporanee allestite nelle strutture mentre quasi due musei su tre (il 64,7%, presenti soprattutto al Nord) hanno organizzato attività educative e didattiche.
Il settore museale italiano ha impiegato nel 2017 complessivamente 38.300 operatori, in diminuzione rispetto ai 45mila del 2015: il 58,2% degli istituti ha non più di cinque addetti e solo il 32,7% ne ha più di 10. Nel 29,1% degli istituti museali prestano la propria opera collaboratori volontari (circa 11mila in totale).