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Tv2000: Ruffini, “punto di riferimento per il dibattito culturale del Paese”

“Anche quest’anno i palinsesti di Tv2000 e di InBlu Radio dimostrano, credo, che un’altra tv è possibile, e che la radio di flusso non è necessariamente una radio di parole perse; che si può parlare il linguaggio del proprio tempo senza per questo essere corrotti da ciò che in ogni tempo consuma la bellezza della relazione”. Lo dichiara Paolo Ruffini, per 4 anni direttore di Tv2000-InBlu Radio e dal 1° settembre prefetto del Dicastero vaticano per la Comunicazione, in occasione della presentazione dei palinsesti per la stagione 2018/2019, stasera, a Milano. “L’ambizione di Tv2000 e di InBlu Radio è sempre stata ed è quella di riuscire a essere un punto di riferimento per il dibattito culturale del Paese”, spiega Ruffini, indicando “ciò che unisce i tanti programmi che ormai sono la storia della nostra tv, con i nuovi, che si innestano in un tronco sempre più solido”. Quella delineata è “una squadra che cresce” e “questa è la share che ci piace, che ci unisce: la condivisione di una passione per la bellezza in un tempo dove la comunicazione è così spesso fondata su ciò che bello non è”. Ricordando gli anni a Tv2000 e InBlu Radio, Ruffini li considera “bellissimi”. “Questi che vengono presentati oggi sono gli ultimi palinsesti ai quali ho contribuito. Sarò felice negli anni che verranno di essere fra i sempre più numerosi telespettatori di una tv che cresce, e fra i radioascoltatori di una radio che è un piccolo gioiello. Con la certezza che con il nuovo direttore, Vincenzo Morgante, Tv2000 e InBlu cresceranno ancora”.