Cinema e carità

Famiglia vincenziana: il festival “Finding Vince 400” verrà presentato alla 75ª Mostra di Venezia nello spazio della Fondazione dello Ente Spettacolo

“Finding Vince 400”, il Festival cinematografico internazionale dedicato a San Vincenzo de’ Paoli, verrà presentato ufficialmente alla Biennale del Cinema 2018 di Venezia nell’ambito della 75ª Mostra internazionale d’arte cinematografica. La presentazione avverrà domenica 2 settembre, alle 12, all’Hotel Excelsior (Sala Tropicana 1) al Lido di Venezia all’interno dello spazio della Fondazione Ente dello Spettacolo della Conferenza episcopale italiana.
“Finding Vince 400”, viene spiegato in una nota, “è il tentativo di declinare il tema della globalizzazione della carità in tutti i linguaggi artistici all’interno di un concorso”. Creativi, narratori, sceneggiatori sono chiamati a “raccontare attraverso più espressioni artistiche la povertà in un modo nuovo ed originale ed in oltre tremila da 109 Paesi del mondo hanno risposto all’appello lanciato dalla grande Famiglia vincenziana che in tutto il mondo opera secondo lo spirito del fondatore san Vincenzo”.
Due le sezioni del Concorso, la cui fase finale si svolgerà a Castel Gandolfo tra il 18 ed il 21 ottobre prossimi: Corto o lungometraggio “Finding Vince 400”, rivolta a coloro che presenteranno un corto o un lungometraggio e “Semi di speranza”, rivolta a coloro che hanno meno di 18 anni. Il tema proposto è unico: il servizio ai poveri. “Pianta un seme, guardalo crescere” è il senso della partecipazione nell’ultima categoria, rivolta ai giovani: creare un’arte che ispiri un servizio diretto ai poveri. L’obiettivo del “Finding Vince 400”, scrivono gli organizzatori, “è di riunire una comunità di artisti che hanno idee ispiratrici su come cambiare la nostra prospettiva sulla povertà”. Le opere d’arte di questa categoria vanno consegnate entro la giornata di venerdì 31 agosto.
Tra gli artisti scesi in campo per promuovere “Finding Vince 400” anche il noto attore americano Martin Sheen: “L’obiettivo del festival – afferma – è quello di riaffermare la potenza del cinema per globalizzare la carità e ri-indirizzare la povertà nel modo in cui san Vincenzo de’ Paoli ha fatto quattro secoli fa. Questo festival internazionale stimolerà l’immaginazione ispirando una nuova creatività verso la povertà per servire i poveri con una risposta più adeguata”.