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Trump-Putin: stampa americana, “mutevole narrativa”. “Fiasco Helsinki”. “Fare chiarezza” sul “faccia a faccia”

(Foto: AFP/SIR)

“Nel suo ultimo racconto il presidente Trump dice di aver dettato legge”: l’ultimo titolo sul sito del “New York Times” che traccia un resoconto dei “capovolgimenti e le analisi semantiche minuziose delle dichiarazioni di Mr. Trump” sulle interferenze della Russia nelle elezioni del 2016 tra la conferenza stampa di lunedì a Helsinki con Putin e la giornata di ieri. I Democratici, riferisce il giornale, hanno chiesto persino di convocare a Capitol Hill gli interpreti che hanno assistito il colloquio Trump-Putin per testimoniare ciò che effettivamente abbia detto il presidente. La paura di Trump è che “qualsiasi ammissione di un tentativo anche andato a vuoto di interferenza nelle elezioni del 2016 porrebbe dubbi sulla legittimità della sua presidenza”. E ancora: “La mutevole narrativa sottolinea il grado in cui il signor Trump regolarmente seleziona e sceglie l’intelligence per soddisfare i suoi scopi politici. Non è mai stato più chiaro di questa settimana”. Il “Washington Post” invece si sofferma sul fatto che “mentre i russi parlano di ‘accordi verbali’ raggiunti al vertice, i funzionari degli Stati Uniti si sforzano di fare chiarezza”. Perché sullo scambio faccia a faccia Putin-Trump fino ad oggi il Pentagono non ha ricevuto resoconti precisi di “nuovi accordi” sulla Siria che sarebbero emersi dal dialogo a cui non ha partecipato nessun verbalizzatore. Anche “Usa Today” si è concentrato a dettagliare “il combattimento” del presidente Trump “per contenere la tempesta di fuoco sul suo summit con Putin”. Il “New Yorker” caustico con Trump parla del “fiasco Helsinki” e analizza il rapporto tra Trump e i repubblicani: “Alcuni repubblicani hanno definito vergognosi i commenti di Trump, ma la paura e l’interesse personale a breve termine intimidiscono ancora la maggior parte di loro”. Il sito del “Los Angeles Times” resta ancora inaccessibile dall’Europa, ma sul suo profilo Facebook si leggono alcuni titoli: “La risposta repubblicana alla festa d’amore di Trump e Putin è stata un esempio di codardia”, mentre invece i repubblicani “potrebbero assolutamente fare di più per tenere a freno Trump”.