Codice degli appalti

Opere pubbliche: contro la crisi Comuni e costruttori alleati per far ripartire i cantieri

Un “contributo costruttivo nel processo finalizzato a facilitare la realizzazione di opere pubbliche, attraverso semplificazioni, incentivi alla digitalizzazione e misure di trasparenza per il contrasto all’illegalità”. L’associazione dei Comuni italiani (Anci) e quella dei costruttori (Ance) hanno presentato oggi un documento congiunto in dieci punti che guarda alla riforma del codice degli appalti, di cui si sta discutendo in queste settimane anche a livello politico-parlamentare. Un’inedita alleanza all’insegna dello slogan: far ripartire i cantieri per far ripartire l’Italia. Il codice degli appalti ha rappresentato una novità importantissima, anche sul fronte della lotta alla corruzione, ma su 66 provvedimenti attuativi ne sono stati adottati meno della metà e nel complesso si è determinata una situazione normativa così complessa da rendere difficoltoso spendere le importanti risorse che pure già esistono. Con il timore di sbagliare e di incorrere in sanzioni penali e civili che produce un “effetto autosospensione” nelle amministrazioni locali. Dei dieci punti, il primo è proprio quello della semplificazione. Secondo Ance e Anci, occorre “prevedere un’unica fonte regolamentare per l’attuazione degli appalti, abrogando tutti i provvedimenti attuativi”, al fine di “dare certezza normativa”. In molti casi, spiega Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza e delegato Anci per l’urbanistica, “i rallentamenti sono stati provocati da norme nate con le migliori intenzioni”.
“La semplificazione delle procedure – sottolinea Occhiuto – non è in contrasto con la trasparenza, ma è vero esattamente il contrario”. “Non vogliamo la politica della mani libere – affermano i vertici dell’Ance – perché senza regole vincono solo i più forti, ma c’è bisogno di poche norme chiare e che non cambiano continuamente”. In questo senso nel documento si legge che “resta ferma la funzione di vigilanza, controllo e deflazione dell’Anac”, l’Autorità nazionale anticorruzione.