Lettera pastorale

Comunicazione: vescovi Toscana, “purificare il linguaggio, pronunciare solo parole che nascono dal cuore”

“L’educazione è uno degli obiettivi indubbiamente più alti che l’essere umano è chiamato a raggiungere per mezzo della parola”. Lo scrivono i vescovi della Toscana nella lettera pastorale dal titolo “La forza della parola” su “comunicazione e formazione a 50 anni dalla morte di don Lorenzo Milani”. Alla luce della visita del Papa a Barbiana i vescovi invitano a riflettere su “quegli interrogativi e quelle provocazioni” che vennero lanciate dal “Priore”. Lo scopo del testo è quello di alzare “il velo su una questione di grandissimo rilievo e che continuerà a sfidarci per molti anni a venire”, quella della parola e dell’educazione. Ma anche di “saldare il debito di riconoscenza che le nostre Chiese, in Toscana e non solo, hanno accumulato nei confronti dell’esperienza e dell’insegnamento di don Lorenzo Milani”. La lettera riflette sulla “crisi” della parola al tempo dei social e delle “fake news” e rilancia quel “ridare la parola ai poveri” che costituisce il carisma di don Lorenzo Milani. Auspicando “una vera e propria purificazione del linguaggio che lo liberi da tutte le ombre e le memorie negative che lo hanno segnato”, i vescovi lanciano infine la loro sfida: “imparare a pronunciare solo parole che nascono dal cuore, leggere e profonde, gentili e assorte, fragili e sincere, parole che fanno bene”.