Società

Lotta al terrorismo: Minniti (ex ministro Interni), “in una democrazia non è possibile lo scambio tra sicurezza e libertà”

“In una democrazia non è possibile lo scambio tra sicurezza e libertà. Se diminuiamo la libertà per aumentare la sicurezza si dà ragione ai terroristi che pensano che il loro attacco serve a snaturare le nostre democrazie”. Lo ha affermato oggi pomeriggio il deputato Marco Minniti, già ministro dell’Interno, nel corso della presentazione, nell’aula del Palazzo dei Gruppi parlamentari, a Roma, del libro “Persone in rete. I dati tra poteri e diritti” (Fazi editore) scritto da Antonello Soro, presidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali (privacy). Parlando di “questioni cruciali per la vita delle persone”, Minniti riferendosi al terrorismo globale ha rilevato come bisogna combatterlo “senza perdere se stessi”. “In Italia – ha spiegato – lo abbiamo fatto, non abbiamo messo in campo leggi eccezionali, non abbiamo sospeso la democrazia”, ma si è dipanata “un’azione di prevenzione e di contrasto assolutamente efficiente”. “Una democrazia – ha proseguito Minniti – non può mai abdicare all’idea di società aperta”, puntualizzando che “le società chiuse non si difendono meglio, ma sono più fragili e deboli”. “Sui temi della libertà – ha aggiunto – sono particolarmente prudente”. Per esempio, “penso che convenga fare patti con le religioni piuttosto che fare una legge sulla religione”. Anche relativamente alla comunicazione sul web, con i relativi problemi che in questi anni sono emersi, l’ex ministro ha sottolineato l’importanza che prima di “fare delle leggi” servirebbe “una larghissima cooperazione internazionale” che metta intorno al tavolo “governi, provider, chi gestisce i dati”, come successo prima ad Ischia e poi a Toronto con il G7 dei ministri degli Interni. “È possibile costruire una cooperazione, anzi è necessario”, ha detto Minniti, rilevando come “di fronte alla sfida e alla minaccia del terrorismo governi e provider” hanno, per ragioni diverse ma convergenti, l’interesse a difendere la libertà di cittadini e utenti. Richiamando l’“equilibrio difficile ma necessario” a cui fa riferimento Soro nel libro, Minniti ha rilevato come “sia un equilibrio difficilissimo ma altrettanto necessario” come dimostrano vicende quali quella di Cambridge Analityca con la quale “il luogo principe della libertà diventa luogo del condizionamento del pensiero”.