Solidarietà

Diocesi: Benevento, sit in di protesta contro la chiusura del Centro sociale “È più bello insieme”

“Se la Rete Caritas sta dando fastidio a qualcuno lo dicessero chiaramente. Siamo trasparenti, non ricattabili, non scendiamo a compromessi. Forse qualcuno si sente offuscato nel proprio lavoro probabilmente perché anche i media spesso hanno detto che la Caritas si sostituisce ai Servizi Sociali del Comune di Benevento. Venite allo scoperto, siamo disponibili a incontrare i burocrati o chiunque da gennaio sta facendo di tutto per chiudere il centro ‘È più bello insieme’ a un confronto pubblico, documenti alla mano. Noi poi prenderemo le nostre decisioni: chiuderemo il Dormitorio, la Mensa, la Sala Medica, e quando arriverà la chiamata di notte, voglio vedere chi risponderà all’urgenza”. Parole chiare quelle pronunciate da don Nicola De Blasio, direttore della Caritas di Benevento, durante il sit in di protesta che si è tenuto ieri per la chiusura, prevista per il 30 giugno, da parte del Comune di Benevento, del Centro “È più bello insieme”. Nato nell’agosto 2001 su iniziativa di un gruppo di giovani vincenziani di Benevento, in collaborazione con la cooperativa “La solidarietà” e il dipartimento di salute mentale Asl Bn1, il centro è un’opera segno della rete Caritas-“Sale della terra”. “C’è una sola verità vogliono chiudere il Centro senza un motivo tecnico sufficiente. Lo cercano ma non lo trovano”, afferma Angelo Moretti, coordinatore generale di Caritas e direttore del consorzio “Sale della terra”. Il braccio di ferro con l’amministrazione cittadina ha preso il via il 29 gennaio di quest’anno. “Eravamo sereni che la situazione si stesse risolvendo – dichiara Moretti – anche perché in base alle conferme giunte dalla Regione Campania non esistono più problemi di natura economica. Tra domani e dopodomani incontreremo il sindaco e subito dopo, nel caso di esito negativo, con le famiglie cominceremo un presidio permanente”.