Summit di Sofia

Ue-Balcani occidentali: Tusk, “parleremo di accordo con Iran e dazi americani”. “Basta con la capricciosa assertività degli Stati Uniti”

Sofia, 16 maggio: l'intervento di Tusk appena giunto al Palazzo della cultura, sede del summit

(Sofia) “Siamo alla vigilia di un summit durante il quale i leader europei discuteranno l’innovazione, il futuro europeo per i Balcani occidentali ma anche la risposta alla posizione del presidente americano Trump sul commercio e l’Iran”, ha affermato il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk a Sofia prima del summit Ue-Balcani occidentali che discuterà l’agenda dei leader europei in programma questa sera e domani nella capitale bulgara, Paese presidente di turno dell’Ue. Questa sera i leader europei parleranno più di Trump e Stati Uniti che di Balcani occidentali. Tusk ha citato la “capricciosa assertività dell’amministrazione americana” dicendo che trovare una risposta unita a Trump sarà l’argomento principale della discussione. Il presidente del Consiglio europeo ha criticato il presidente americano per essersi ritirato dall’accordo nucleare iraniano e per le sue minacce nei confronti dell’Ue con dazi sull’alluminio e sull’acciaio. Tusk non ha risparmiato parole pesanti nei confronti di Trump dicendo che “guardando le sue ultime decisioni qualcuno addirittura potrebbe pensare: con amici come questi a che servono i nemici”. Riguardo l’accordo con l’Iran invece il presidente del Consiglio europeo ha ribadito che l’Ue rimarrà ai patti finché Iran lo farà perché l’accordo è buono per la sicurezza europea e globale e bisogna mantenerlo nonostante le esitazioni da parte degli Usa. Per i dazi invece Donald Tusk ha detto che l’Ue e gli Usa sono “partner e amici e per questo i dazi non possono essere calcolati in base alla sicurezza nazionale”. “È assurdo anche il solo pensiero che l’Ue possa essere una minaccia per gli Usa”.