Nullità matrimoniale
È on line il nuovo sito web del Tribunale ecclesiastico interdiocesano siculo (Tesi). “Si tratta di uno spazio in cui – si legge in una nota – è possibile non solo avere informazioni circa la sede dello stesso Tribunale, i recapiti o conoscerne struttura e organigramma, ma che è stato pensato per permettere un primo approccio alla questione della nullità”. “Con lo stile delle Faq, infatti, già in homepage – prosegue la nota – è possibile sapere quali possono essere i motivi che rendono nullo un matrimonio, o quanto dura e quanto costa una causa di nullità, o ancora come individuare un avvocato o accedere ai servizi del patrono stabile”. All’indirizzo www.tribunaleinterdiocesanosiculo.it è inoltre possibile scaricare modulistica e consultare documenti, comprendere le differenze tra processo ordinario e processo breve, conoscere le conseguenze religiose e civili del riconoscimento della nullità, essere informati sugli esiti delle sentenze. Una sezione, il “Vocabolarietto”, aiuta i visitatori che si accostano al Tribunale ecclesiastico interdiocesano siculo a comprendere i termini tecnici e giuridici che riguardano la nullità. “Con questo sito web – spiega mons. Antonino Legname, vicario giudiziale del Tribunale ecclesiastico interdiocesano siculo – abbiamo voluto rendere più agevole, a tutti gli interessati, l’approccio conoscitivo al complesso procedimento canonico della dichiarazione di nullità del matrimonio”. “Vuole essere un modo concreto – aggiunge – per sfatare tanti luoghi comuni anche in merito ai costi per poter accedere a questo servizio ecclesiale. Non bisogna, infatti, dimenticare la dimensione pastorale del Diritto canonico e, soprattutto, non si deve mai perdere di vista che dietro le carte ci sono le persone che soffrono per il fallimento del loro matrimonio e chiedono al nostro Tribunale di fare chiarezza sulla validità o meno del loro vincolo sacramentale”. Il Tesi tratta le cause di nullità matrimoniale delle arcidiocesi di Palermo, Catania, Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela e Monreale e delle diocesi di Caltanissetta, Caltagirone, Cefalù, Trapani, Acireale, Mazara del Vallo, Patti, Piana degli Albanesi, Piazza Armerina e Ragusa.