Diritti

Svezia: incontro tra leader delle Chiese e ministro degli Esteri “su libertà e spazio democratico per le minoranze religiose minacciate”

Un incontro tra i leader delle Chiese in Svezia e il ministro degli Esteri Margot Wallström si è svolto ieri a Stoccolma per uno scambio “su libertà e spazio democratico per le minoranze religiose minacciate”. A renderlo noto un comunicato del Consiglio delle Chiese. All’origine dell’incontro “le esperienze che i leader delle Chiese hanno vissuto recentemente in Myanmar (Birmania) e in India”: c’era bisogno di dire al ministro “quello che abbiamo visto e ciò che sentiamo dai nostri fratelli fede cristiana”, ha detto il cardinale di Stoccolma Anders Arborelius, e c’era la necessità di “sentire il suo parere su come la Svezia, l’Ue e l’Onu lavorano per migliorare la situazione delle minoranze. Abbiamo detto che vorremmo partecipare a questo importante lavoro”. Riguardo alla Siria le Chiese chiedono al ministro di contribuire per raggiungere condizioni dignitose di vita e cittadinanza per tutti a pari condizioni; sostenere il lavoro interreligioso a favore della coesione sociale e riconciliazione; sostenere il processo di democratizzazione con il coinvolgimento delle comunità di fede e della società civile. È già nei programmi del governo sostenere la ricostruzione in Siria come via per promuovere la pace futura mentre “per quanto riguarda il lavoro interreligioso, la coesione sociale, la democrazia e la riconciliazione il ministro ha espresso una volontà di dialogo costante con le comunità religiose”, ha dichiarato Antje Jackelén, arcivescovo della Chiesa di Svezia.