Società
“Non dovrebbe accadere che ogni giorno un operaio muoia sul posto di lavoro, che manchi la sicurezza necessaria”. Lo ha affermato il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei e arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, che questa sera ha tenuto ad Anagni la sua “lectio magistralis” al Convegno nazionale dedicato alla figura di Leone XIII, organizzato dalla Commissione per la pastorale sociale e lavoro, giustizia e pace, custodia del Creato della Conferenza episcopale del Lazio e dalla diocesi di Anagni-Alatri. “Nel Sud del mondo sussiste una situazione simile a quella descritta da Leone XII nella ‘Rerum Novarum’ con operai sfruttati, mentre nel mondo occidentale e in Italia ci troviamo di fronte ad una precarizzazione dei rapporti lavorativi che contribuiscono a creare una società liquida con condizioni di solitudine e di perenne incertezza”, ha spiegato il card. Bassetti per il quale occorre “trovare risposte in direzione di un nuovo umanesimo del lavoro e di un’economia a misura di famiglia per il bene comune”. Secondo il presidente della Cei, l’eredità della Rerum Novarum è grande: “È stata il segno di un magistero sociale che in 127 anni ha prodotto una pianta rigogliosa che ha dato tanti frutti, tra cui la riflessione sulla grande questione del lavoro e della dignità umana”. “Mai come oggi – ha osservato Bassetti – le parole di Leone XIII sono attuali” e papa Francesco le ha colte e rilanciate nella Laudato si’ che rappresenta “la nuova pietra miliare della dottrina sociale”.