Leone XIII
“I nostri giovani non sono il futuro della società, ma il presente, non la speranza del domani, ma una risorsa unica per l’oggi”. A ricordarlo è stato il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei e arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, che questa sera ha tenuto ad Anagni la sua “lectio magistralis” al Convegno nazionale dedicato alla figura di Leone XIII, organizzato dalla Commissione per la pastorale sociale e lavoro, giustizia e pace, custodia del Creato della Conferenza episcopale del Lazio e dalla diocesi di Anagni-Alatri. Ad ascoltarlo, nella sala del Pontificio Collegio Romano, c’erano infatti un centinaio di giovani, provenienti da sette regioni, impegnati nella formazione interregionale del Progetto Policoro. A loro il card. Bassetti ha parlato della “grande eredità della Rerum Novarum che, sempre più, a 130 anni dalla sua pubblicazione, resta un vero e proprio punto di svolta, il momento iniziale di un successivo magistero”. “Leone XIII è stato un uomo moderno che intuì la necessità di un nuovo rapporto tra chiesa e mondo moderno, che capì che non tutte le ‘res novae’ dovevano essere rifiutate, ma accolte”, ha osservato il presidente della Cei evidenziando la “grandezza” del Pontefice nato a Carpineto Romano che “ha saputo fare della dottrina sociale un trattato di teologia morale”.