Salute

Sanità: Cantone (Anac), “pervasa da corruzione e usata da criminalità per gestire consenso”. “Più trasparenza per preservare Ssn”

“Abbiamo molti elementi che giustificano l’affermazione che la sanità è pervasa da problemi di corruzione e da pesanti infiltrazioni della criminalità organizzata, visto che, dove ci sono soldi e dove si gestiscono i rapporti con i cittadini, si gestisce il consenso. Le organizzazioni criminali hanno bisogno proprio del consenso: mafie, camorra, ‘ndrangheta hanno bisogno che le popolazioni riconoscano la loro forza e la sanità è uno dei territori su cui si costruisce questo riconoscimento”. Così il presidente dell’Autorità anticorruzione (Anac) Raffaele Cantone, nel suo intervento al XVIII Convegno nazionale dell’Associazione italiana ingegneri clinici (Aiic) che si è aperto oggi a Roma. La sanità pubblica, ha aggiunto, “la riusciremo a preservare se non la saccheggeremo”. Liquidando come “bufale e leggende metropolitane” i “dati eclatanti” che vengono diffusi sulla corruzione in sanità, perché “non ci sono cifre e rapporti chiari”, il presidente Anac afferma: “Il Ssn affronta l’innovazione con il sistema degli appalti pubblici e delle forniture” ed “è qui che si svolge la sfida aumentando il livello comune di competenze, know how, onestà” perché “il primo effetto della corruzione e della mancata trasparenza è la distruzione stessa del Ssn, inteso come valore e sistema in grado di assicurare una sanità di qualità a tutti i cittadini”. Cantone ha terminato il suo intervento con un invito chiaro all’Aiic: “Non saccheggiamo la sanità pubblica, dobbiamo proteggerla. Voi dovete darci strumenti per evitare di smantellare il Ssn” fornendo “il know how necessario a chi deve svolgere attività e funzioni di bando e appalto. Offrite le vostre conoscenze in un’alleanza con gli amministratori per sviluppare scelte convenienti, darete così un contributo a creare bandi chiari, per scelte trasparenti. E darete una mano sostanziale all’universalismo del Ssn”.