Sanità

Salute: don Angelelli (Cei), dal 14 maggio a Roma XX convegno nazionale per “un ribaltamento di sguardo e di prospettiva tra visione integrale dell’uomo e concretezza dell’agire”

foto SIR/Marco Calvarese

“Un ribaltamento di prospettiva perché quando cambia lo sguardo cambia anche la realtà: da malato a persona”. Don Massimo Angelelli, direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Cei, spiega in questi termini al Sir il senso del titolo del XX convegno nazionale “Uno sguardo che cambia la realtà. La pastorale della salute tra visione e concretezza” in programma dal 14 al 16 maggio a Roma per iniziativa dello stesso Ufficio. Un appuntamento con alcune novità. “Ci prepariamo – esordisce – a vivere questo XX convegno nazionale con una modifica rispetto al percorso storico perché abbiamo aperto l’incontro a tutta la realtà della pastorale della salute che comprende i direttori degli uffici e gli operatori sanitari ma anche molti altri soggetti”. Del resto, “un anniversario richiede un piccolo bilancio del passato ma soprattutto un’apertura verso il futuro”. Tra le novità di questa edizione quattro sessioni preconvegnistiche che precedono l’appuntamento vero e proprio che prevede diverse sessioni e due focus specifici. Il primo dedicato al “percorso tra la dimensione teologica della pastorale della salute, quella pastorale e quella politica perché la pastorale della salute si interfaccia con la realtà politica che gestisce la sanità”. A seguire un “confronto fra tre grandi aree che stanno evolvendo in questa fase della storia italiana e si stanno interrogando sul proprio ruolo: bioetica, biodiritto e comunicazione. Quest’ultima, soprattutto, ha un impatto molto forte rispetto alla percezione del bisogno di salute delle persone”.

Martedì pomeriggio è in programma un’uscita ai Musei vaticani nell’ambito del percorso/rapporto arte e cura. “Chiuderemo l’ultimo giorno – prosegue Angelelli – con una serie di prospettive di flash interrogandoci sul ruolo dei carismi sanitari nell’ambito della pastorale della salute e lanceremo alcuni progetti. Tra questi Accolti.it, risposta alla falsa idea di segregazione nelle strutture che accolgono i disabili. Per dimostrare che non sono segreganti ma accoglienti abbiamo chiesto alle strutture cattoliche di aprire le loro porte; cento realtà saranno così visitabili in un Open day nazionale il prossimo 13 ottobre”. Un altro progetto “che stiamo lanciando – conclude il direttore – riguarda il piano di formazione integrato nell’ambito della pastorale della salute. La Cei sta preparando linee guida condivise a livello nazionale in due aree specifiche: pastorale per la formazione di ministri straordinari, volontari, cappellani e direttori diocesani, e professionale per la formazione di infermieri, medici, operatori, amministrativi e amministratori. Un piano di formazione condiviso che nasce dalla lettura dei bisogni formativi delle realtà sanitarie”.