Cultura

Musica: Paola Turci, “oggi la fede fa parte della mia vita”

“Alla fede ho cercato di oppormi con tutte le mie forze ma poi mi sono dovuta arrendere alla forza e alla meraviglia che mi stava accadendo”. Paola Turci svela la sua vita densa nel libro autobiografico “Mi amerò lo stesso” (Mondadori), di cui ha parlato ieri a Roma nell’Aula Teatro dell’Università Lumsa. Ha raccontato cosa è avvenuto durante e dopo l’incidente del 25 agosto 1983, quando era nel pieno del successo e della giovinezza. E cosa è successo poi a Lourdes, molti anni più tardi, quando ha scoperto la fede. Per lei “la fede è stato un incontro non voluto, inaspettato, inatteso”, dice in una intervista al Sir. “E’ successo alla stazione Ostiense – ricorda -, la mattina in cui stavo prendendo il treno per Lourdes. Quelle 24 ore di treno mi hanno aiutata a capire che qualcosa stava accadendo. Non ci sono state visioni, nessuna apparizione, soltanto la consapevolezza che Qualcuno mi stava aiutando a fare chiarezza nella mia vita, mi stava prendendo la mano e portando verso territori di pace di serenità, di amore”. “Inizialmente ho nascosto la mia fede – precisa -. Infatti il libro mi è stato di grande aiuto perché mi ha permesso di smascherarmi: di smascherare la mia faccia e le mie debolezze. La fede era una mia debolezza. Avevo la percezione di non poterla sostenere di fronte agli altri. Una donna che a 45 anni scopre la fede, atea convinta – in passato avevo rilasciato dichiarazioni importanti al riguardo – e che poi cambia idea, per qualcosa di così profondo, radicale e importante, è sempre difficile da spiegare. Invece la fede oggi fa parte della mia vita. Ho avuto il grande dono di sentire dentro di me questa bellissima sensazione di non essere sola. E sto bene, anche non praticando. Ho attraversato momenti di crisi, durissimi, difficili. Ho capito che la fede racchiude grande meraviglie e scoperte”. “Io credo che il senso della vita sia la scoperta di noi stessi – prosegue -. E il grande amore che ci si può dare e che poi si riflette sugli altri. Il Vangelo dice: Ama il prossimo tuo come te stesso. Quindi parte dal principio che bisogna amare se stessi profondamente”.