Riepilogo

Sir: principali notizie dall’Italia e dal mondo. Forlì, arrestata coppia per violenza e truffa su disabile straniera. Elezioni in Sierra Leone

Cronaca: Forlì, arrestata coppia con accusa di violenza e truffa ai danni di una ragazza di Chernobyl

Arrestata dalla Polizia a Forlì una coppia con l’accusa di aver maltrattato e violentato una ragazza di Chernobyl che fin dall’età di dieci anni è stata loro ospite nell’ambito del progetto di accoglienza bambini vittime delle radiazioni prodotte dalla centrale nucleare esplosa nel 1986. Inoltre nel 2014, appena maggiorenne, la ragazza era rimasta vittima di un incidente stradale in bicicletta che le aveva causato una invalidità dell’80%: a quel punto la coppia si sarebbe appropriata dei 2,1 milioni di risarcimento riconosciutole. Le indagini sono state svolte dai poliziotti della squadra mobile, coordinati dalla Procura di Forlì che ha ipotizzato a vario titolo nei confronti della coppia i reati di maltrattamenti, truffa, circonvenzione di incapace e violenza sessuale. La vittima è una ragazza di origine bielorusse che oggi ha 22 anni e che ha passato diverse estati con l’uomo e la donna.

Austria: Vienna, armato di coltello un uomo ferisce gravemente una famiglia al parco del Prater

Un uomo ha accoltellato ieri sera tre membri di una famiglia a Vienna, vicino al parco del Prater e poi è fuggito verso la metro dove avrebbe ferito un altro passante, prima di scomparire. Un attacco del quale ancora non si conoscono le ragioni ma che ha ridotto in fin di vita madre, padre e figlia, mentre è scattata la caccia all’uomo in tutta la città. Ancora sconosciute le motivazioni del gesto e non è neppure chiara la dinamica dell’accaduto. Stando alle prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe colpito i passanti indiscriminatamente prima di fuggire, forse anch’egli ferito. Secondo altri testimoni prima dell’attacco sarebbe scoppiata una rissa. Gli accoltellamenti sono avvenuti davanti ad un ristorante giapponese.

Palestina: voci di dimissioni del presidente Anp, l’83enne Mahmoud Abbas

Si sono infittite nelle ultime ore le voci di un prossimo addio di Mahmud ʿAbbas (conosciuto come Abu Mazen) dalla leadership palestinese. Lo riportano varie fonti che indicano anche un recente peggioramento delle condizioni dell’anziano presidente (83 anni) dell’Autorità nazionale palestinese (Anp). Il quotidiano libanese Al-Akhbar – che cita fonti a Ramallah – ha scritto che Mahmud ʿAbbas potrebbe dimettersi “a causa del deteriorarsi delle sue condizioni di salute”. Le voci – di cui anche gli israeliani hanno cominciato ad occuparsi – sono state rafforzate dal recente intervento dello stesso Mahmud ʿAbbas al Consiglio rivoluzionario di Fatah in cui, dopo essersi scagliato contro la politica Usa, avrebbe detto che “quello poteva essere il loro ultimo incontro” e che non “voleva lasciare la scena da traditore”.

Stati Uniti: Alabama, sparatoria in un liceo, un morto. Florida, legge sulla sicurezza: armi agli insegnanti?

Uno studente è morto e un altro è rimasto ferito per colpi di arma da fuoco esplosi in una scuola superiore dell’Alabama, la Huffman High School di Birmingham. Per la Polizia locale si tratta di una “sparatoria accidentale”. Ieri la Camera statale della Florida ha approvato una legge sulla sicurezza nelle scuole che prevede restrizioni sulla vendita di fucili e un programma per armare gli insegnanti. Il testo passa adesso alla firma del Governatore per entrare in vigore. La misura è stata approvata con 67 voti favorevoli e 50 contrari, riflettendo gli umori misti in aula con repubblicani e democratici sia a favore sia contrari.

Sierra Leone: attesa per i risultati del primo turno delle elezioni presidenziali

Si attendono fra oggi e domani i primi risultati delle elezioni tenutesi ieri in Sierra Leone, con 3 milioni di aventi diritto al voto. Il Paese ha votato per il primo turno delle presidenziali che dovrebbero risolversi al ballottaggio e che vedevano tra i favoriti Samura Kamara, delfino dell’attuale presidente Ernest Bai Koroma giunto alla fine di un secondo e non più rinnovabile mandato. Nelle quarte elezioni dopo la sanguinosa guerra civile finita nel 2002, a sfidarlo c’è soprattutto Julius Maada Bio, sconfitto da Koroma alle presidenziali del 2012. Nessuno dei due dovrebbe poter superare la soglia del 55% e il secondo turno è previsto per questo mese.