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Avvenire: la prima pagina di domani 9 marzo. Allarme di Mario Draghi, appello di Mattarella alla politica, Giornata della donna

“Avvenire” dedica il suo titolo principale all’allarme lanciato dal governatore della Banca centrale europea, Mario Draghi: “L’instabilità e i dazi minano la crescita”, mentre si approfondisce la frattura tra Ue e gli Usa di Trump. Il secondo titolo va alla politica e al dopo voto, con l’appello del presidente Mattarella alla responsabilità delle forze politiche e la mossa di Renzi, pronto a non partecipare alle primarie del Pd. La grande fotocronaca è per la giornata delle donne, celebrata in modi diversi in Italia e nel mondo. L’editoriale si ricollega all’8 marzo. Lo firma Alessandra Smerilli: “E anche quest’anno l’8 marzo è passato, con il suo sciopero. Ma i problemi delle donne rimangono. L’obiettivo numero 5 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile prevede il raggiungimento dell’uguaglianza di genere, ponendo fine a ogni discriminazione nei confronti delle donne. Mentre aspettiamo pazientemente il 2030, intanto nel mondo e anche in Italia sta velocemente cambiando la cultura. Sebbene le discriminazioni nei confronti delle donne continuino a esserci, la reazione dell’opinione pubblica è sempre più forte. Dire maschilismo è sinonimo di barbarie.La pratica, però, non tiene il passo della cultura: sembra che alle dichiarazioni di intenti e alle prese di coscienza, non seguano gesti concreti, cambiamenti effettivi”. Un altro commento è per la decisione del Papa di affidare a un gruppo di liceali di Roma le meditazioni della Via Crucis del venerdì santo. Ne scrive il protagonista Andrea Monda: “Quando il cardinale Ravasi mi ha telefonato per dirmi dell’idea di papa Francesco, coordinare un gruppo di giovani per far scrivere loro le meditazioni per la Via Crucis al Colosseo, la prima sensazione è stata di sorpresa, quasi di incredulità. Perché avranno chiamato me? Ho pensato al mio lavoro su ‘Avvenire’, al programma ‘Buongiorno professore’ su Tv2000, tutte esperienze che mi hanno dato, come si suol dire, una certa ‘visibilità’, ma non avevo colto nel segno. Qui si voleva cercare proprio l’invisibilità, dare voce a chi generalmente voce non ha, perché si parla tanto ‘dei’ e ‘sui’ giovani ma non si ascoltano i giovani, e non si è voluto cercare la via facile, all’interno delle parrocchie o dei movimenti ecclesiali, ma si è pescato nel ‘mare alto’ della scuola statale, dove ci sono ‘pesci’ di tutti i tipi. Sì è vero, io insegno religione cattolica, ma lavoro nella scuola, non faccio catechismo, non conosco i percorsi di fede (o di incredulità) dei miei studenti, e con questa consapevolezza mi sono rivolto ai miei studenti cercando di coinvolgere quelli che a mio parere avessero la sensibilità necessaria per svolgere il delicato compito assegnato a prescindere dalla propria fede personale”. Richiami infine per i funerali a Firenze del calciatore Davide Astori, la cui scomparsa ha molto colpito l’opinione pubblica, e per le nuove verità su bambini desaparecidos in Argentina grazie all’intervento dei vescovi.