Eucaristia

Papa Francesco: udienza, “ogni volta che noi facciamo la Comunione assomigliamo di più a Gesù, diventiamo ciò che riceviamo”

Nell’Eucaristia, “c’è un incontro con Gesù”: lo ha detto, a braccio, il Papa, partendo da una frase di Sant’Ambrogio: “Io che pecco sempre, devo sempre disporre della medicina”. “In questa fede, anche noi volgiamo lo sguardo all’Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo e lo invochiamo: ‘O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa: ma di’ soltanto una parola e io sarò salvato”, ha proseguito Francesco, che ha commentato a braccio: “Questo lo diciamo in ogni messa, questo è il significato”. “Se siamo noi a muoverci in processione per fare la Comunione, in realtà è Cristo che ci viene incontro per assimilarci a sé”, ha spiegato il Papa: “C’è un incontro con Gesù. Nutrirsi dell’Eucaristia significa lasciarsi mutare in quanto riceviamo”. “Ci aiuta sant’Agostino a comprenderlo, quando racconta della luce ricevuta nel sentirsi dire da Cristo: ‘Io sono il cibo dei grandi. Cresci, e mi mangerai. E non sarai tu a trasformarmi in te, come il cibo della tua carne; ma tu verrai trasformato in me'”, il commento di Francesco sulla scorta delle Confessioni. “Ogni volta che noi facciamo la Comunione assomigliamo di più a Gesù, ci trasformiamo di più in Gesù”, ha assicurato il Papa ancora una volta fuori testo: “Come il pane e il vino sono convertiti nel Corpo e Sangue del Signore, così quanti li ricevono con fede sono trasformati in Eucaristia vivente. Al sacerdote che, distribuendo l’Eucaristia, ti dice: ‘Il Corpo di Cristo’, tu rispondi: ‘Amen’, ossia riconosci la grazia e l’impegno che comporta diventare Corpo di Cristo”. “Perché quanto tu ricevi l’Eucaristia diventi il corpo di Cristo: è bello questo, è molto bello!”, ha commentato Francesco a braccio: “Mentre ci unisce a Cristo, strappandoci dai nostri egoismi, la Comunione ci apre ed unisce a tutti coloro che sono una sola cosa in Lui. Ecco il prodigio della Comunione: diventiamo ciò che riceviamo!”.