Chiusura fase diocesana

Causa beatificazione Ettore Vernazza: card. Bagnsco (Genova), “esempio straordinario di carità”

“Per la nostra diocesi è un momento bello, importante e significativo perché uno dei suoi figli, un grande figlio, ci ha lasciato uno straordinario esempio di santità e di carità testimoniato dalle sue opere”. Ad affermarlo il card. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova, in occasione della cerimonia di chiusura della fase diocesana della causa di beatificazione di Ettore Vernazza (Genova, 1470 circa – 27 giugno 1524). Vissuto “in un’epoca particolarmente travagliata, per la città e per il Paese – ha proseguito il cardinale – ha preso in carico in modo encomiabile, in prima persona e con creatività, con genialità e determinazione, i problemi della povera gente e dei malati fondando gli ospedali degli incurabili a Genova, a Napoli, a Roma e a Palermo”. Prima della cerimonia dei vespri che si è svolta presso la sede delle Suore Figlie di San Giuseppe (Istituto da lui fondato) il porporato ha ricordato che “la sua instancabile carità nasce dall’amore di Dio e dalla fede che ha testimoniato nella fondazione della Compagnia del Divino Amore per mettere in evidenza come tutto derivi dall’amore del Signore. Un esempio di fede che diventa carità vissuta e concreta”. Infine, il card. Bagnasco ha parlato di Vernazza come un “esempio che è sempre attuale perché anche nei nostri tempi ci sono tante infermità spirituali, morali e fisiche e sociali a cui la comunità cristiana è chiamata in termini personali e comunitari a rispondere” e per le quali “la chiesa di Genova, inteso come tutto il popolo cristiano, sacerdoti e laici, fa di tutto e risponde in modo encomiabile”.