Società

Rapporto Svimez: nel 2019 l’economia italiana rallenterà ancora, più marcatamente al Nord

La Svimez stima per il 2018 un allargamento della forbice tra Centro-Nord e Sud, a svantaggio di quest’ultimo. Per il 2019, pur all’interno di un rallentamento ulteriore dell’economia italiana (dall’1,5% del 2017 all’1,2 % del 2018 e all’1,1% del 2019 e 2020), prevede tuttavia un leggero recupero dell’economia meridionale e un rallentamento di quella del resto del Paese. Nel Sud, nel 2018, il Prodotto interno lordo scende allo 0,8% dall’1,4% del 2017, ma per poi risalire all’1% nel 2019; nel Centro-Nord, invece, la caduta è continua dall’1,5% del 2017 all’1,3% del 2018, all’1,1% del 2019. Queste previsioni sono contenute nel Rapporto annuale che la Svimez (Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno) ha presentato oggi a Roma presso la Camera dei deputati. A 44 anni dalla prima edizione, il Rapporto ha aggiunto al tradizionale titolo – “L’economia del Mezzogiorno” – il termine “società” per esplicitare una maggiore attenzione alla dimensione sociale dei problemi, peraltro ben presente anche negli scorsi anni.
L’anno prossimo – sostiene la Svimez – sarebbero i consumi totali (+1% in entrambe le macro-aree) i fattori determinanti della crescita, trainati da quelli delle famiglie che trarrebbero vantaggio significativamente dal Reddito di cittadinanza e quota 100 per le pensioni. E di ciò beneficerebbe di più il Sud, dove la spesa delle famiglie cresce dallo 0,8% del 2018 all’1,4% del 2019 (Centro-Nord: 2018 +1%, 2019 +1,2%). Sempre nel 2019, gli investimenti totali, dopo una crescita sostenuta, resterebbero positivi ma con percentuali più contenute: 2,6% nel Mezzogiorno, 2,9%, nel Centro-Nord. Le esportazioni, risentendo del previsto rallentamento dell’economia mondiale, aumenterebbero nello stesso anno dell’1,9% al Centro-Nord, dopo il 3% del 2018, a fronte di una sostanziale stasi nel Sud (+1,6% sia nel 2018 che nel 2019). L’occupazione, espressa in unità di lavoro, dovrebbe continuare ad aumentare: +0,8% nel Sud e +0,6% nel Centro-Nord. Nel 2020, il Pil nel Centro-Nord (+1,1%) e nel Sud (+0,9%) ricalca a grandi linee il trend del 2019